
Suarez squalificato: out 9 partite in nazionale e 4 mesi in Europa
Arriva il verdetto per Luis Suarez: squalificato 9 giornate in nazionale e 4 mesi in Europa. Salterà complessivamente circa 30 partite
AGGIORNAMENTO 26 GIUGNO ORE 16: Luis Suarez è stato squalificato dalla Fifa per 9 partite in nazionale e 4 mesi in tutte le competizioni calcistiche (Premier League e Champions League inclusa). L’attaccante dell’Uruguay e del Liverpool dovrà inoltre pagare un’ammenda di 100 mila franchi svizzeri (circa 100 mila euro) e gli sarà vietato l’accesso in qualsiasi forma negli stadi. La squalifica terrà Luis Suarez lontano dai campi da gioco fino alla fine di ottobre: complessivamente salterà 9 partite di Premier League, più i match di Capital One Cup e da 2 a 4 incontri di Champions League.
Brasile – L’Italia torna a casa ma anche per Luis Suarez il Mondiale del Brasile potrebbe essere finito qui: a causa del morso dato ieri alla spalla di Chiellini, il calciatore uruguagio rischia una squalifica con prova tv, che lo metterebbe quasi sicuramente fuori causa per le restanti partite dell’Uruguay.
LA PARTITA – In campo il direttore Rodriguez Moreno non ha visto nulla, così come i suoi assistenti: nessun provvedimento è stato preso, nessun cartellino rosso comminato a Suarez. Era una situazione molto complessa e la difficoltà è comprensibile: anche a noi da casa sono serviti almeno tre replay per capire cos’era successo, immaginare la scena a occhio umano, mentre si devono guardare altre decine di sezioni di gioco, dovrebbe rendere l’idea della complessità dell’arbitraggio.
PROVA TV – Per gli eventi di violenza consumata, però, la giustizia sportiva può avvalersi da alcuni anni del supporto della tecnologia: le immagini riprese possono essere impiegate in un secondo tempo per punire i violenti e Suarez sembra poter rientrare appieno nella categoria.
Le conseguenze per l’attaccante dell’Uruguay potrebbero essere notevoli: la squalifica in cui incorrerebbe Suarez potrebbe addirittura andare oltre questi Mondiali.
RECIDIVO – Luis Suarez è recidivo: per aver morsicato degli avversari è già stato squalificato due volte, per un totale di 17 giornate: nel 2010 diede un morso a Bakkal, del Psv, ricevendo sette giornate, mentre nel 2013 ripeté il gesto su Ivanovic del Chelsea, pagando con ben dieci turni di squalifica. Per questo motivo il massimo della pena – 24 partite o due anni – è possibile: la richiesta delle ali più giustizialiste della Fifa potrebbe essere accolta anche per una questione di immagine, già appannata dai recenti scandali (Russia e Qatar) e non particolarmente brillante neppure in Brasile. A far passare la voce sono soprattutto i tabloid inglesi, a caccia di scoop.
COMMENTI – Dall’Uruguay nessun commento: lo stesso Suarez si è limitato a spiegare che «sono cose che accadono in area», mentre più radicali sono stati gli azzurri, anche scettici sulle possibili decisioni della Fifa in merito. «Suarez è un viscido e se la caverà senza problemi perché la Fifa vuole le sue stelle in campo al Mondiale – ha dichiarato ieri sera Giorgio Chiellini, come riporta La Gazzetta – Vedremo se avranno il coraggio di usare la prova tv contro di lui. L’arbitro ha anche visto il segno del morso ma non ha preso nessun provvedimento».
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio