
Strage di immigrati: altri 700 morti e Salvini tuona contro Renzi
Aggiunto da Chantal Cresta il 19/04/2015.
Tags della Galleria Attualità, Cronaca italiana, FlashNews, Politica, Primo piano
Tags: barcone, clandestini, salvini, strage immigrati
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Roma - «E’ una tragedia annunciata. Più ne partono, più ne muoiono. Dalla strage di Lampedusa non è cambiato nulla: partono, annegano o sbarcano, scappano e si alimenta lo scontro sociale. Cosa dobbiamo ancora aspettare per attuare un blocco navale per evitare le partenze? Altri 700 morti? L’ipocrisia di Renzi, Alfano e Boldrini crea solo morte». Sono queste le parole di Matteo Salvini che su Skytg24 ha tuonato contro l’ultima tragedia del mare avvenuta poco fa nel canale di Sicilia laddove già si ipotizzano parecchie centinaia di vittime.
«Renzi invece di fare il fenomeno e giocherellare con Obama dovrebbe andare sul posto e capire come fare a fermare le partenze. Bisogna bloccare gli affari degli scafisti. Bisogna allestire in Tunisia, Marocco, Egitto, in Libia dove possibile punti di accoglienza e smistamento per tutti quelli che intendono partire. Chi ha i requisiti per chiedere l’asilo politico potrà partire in aereo, gli altri, cioè la stragrande maggioranza, no perché sarebbero clandestini», ha continuato il leader della Lega Nord.
E anche sull’ipotesi di un nuovo intervento di Mare Nostrum, Salvini è perentorio quando afferma che così si aiutano solo gli scafisti e si alimenta il traffico di clandestini provocando nel Paese disordini e tensioni. Poi, ricorda il segretario leghista, in Veneto ci sono già decine di sindaci anche di sinistra i cui comuni sono in rivolta perché non è possibile accogliere decine di persone spesate di vitto e alloggio che «non fanno nulla da mattina a sera».
DINAMICA DELL’INCIDENTE – La polemica infiamma l’opinione pubblica e l’ultima strage di immigrati non aiuta a ragionare sul tema a mente fredda.
Le fonti di agenzia che stanno battendo in queste ore la notizia parlano di un’imbarcazione fatiscente con a bordo 700 persone che si sarebbe capovolta portando con sé il carico umano. E mentre il timore che già circola è quella di un’altra strage di clandestini partiti dalle coste dell’Africa, si parla anche di una ventina di fortunati recuperati in acque internazionali dalla Guardia costiera.
Quest’ultima, nelle operazioni di soccorso, pare abbia dovuto sconfinare anche in mare maltese al fine di recuperare i superstiti. A dirlo è la portavoce dell’Unhcr, Carlotta Sami la quale ricostruisce la dinamica dell’incidente.
Il barcone sarebbe stato affiancato da un mercantile portoghese intervenuto per salvare i naviganti stremati. L’agitazione di questi ha prodotto un ondeggiamento del natante; il peso della massa umana stipata in quantità superiore alle capacità dell’imbarcazione ha fatto il resto: il barcone si è rovesciato facendo cadere in mare tutti gli immigrati.
Chantal Cresta
Foto || vnews24.it