
Spending review: tagli alla spesa, stangata sugli statali
Roma – Il premier Mario Monti ha incontrato oggi enti locali e parti sociali, e ha annunciato loro una serie di provvedimenti e tagli necessari per risanare l’economia del nostro Paese. L’attuale premier ha voluto sottolineare come tali misure possano essere definite come un’operazione strutturale, volta a scongiurare l’aumento dell’Iva nel prossimo autunno.
E proprio per evitare questo nuovo aumento, l’operazione spending review sarà divisa in tre diverse fasi. La prima ha avuto già inizio con i tagli alla presidenza del Consiglio e al Tesoro. A questa prima misura seguiranno due decreti, uno dei quali riorganizzerà con precisione le amministrazioni periferiche.
Una serie di misure che come ha affermato lo stesso Monti, hanno il compito di eliminare gli sprechi e non ridurre i servizi. Tagli e misure che però lasciano perplessi e preoccupati i sindacati, decisi a non abbassare la guardia. «Abbiamo trovato un Governo criptico e reticente, ci sono solo annunci di tagli lineari – ha affermato Susanna Camusso, segretario Cgil -. Il metodo mi pare sbagliato. Siamo preoccupati. Allo stato non riusciamo nemmeno a capire se l’accordo nel pubblico impiego sarà o meno applicato».
Il piano dell’esecutivo prevede anche un taglio del 20% degli organici dei dirigenti e del 10% di quelli dei dipendenti della pubblica amministrazione. Sono previsti inoltre riduzioni drastiche per consulenze, ma anche per spese necessarie all’ acquisto di beni e servizi.
Angela Piras
Foto: romacapitalenews.com