Spazio, alla Russia il compito di produrre uno scudo anti-asteroidi

Immagine che mostra l'eventuale funzione dello scudo (www.futura-sciences.com)

Immagine che mostra l’eventuale funzione dello scudo (www.futura-sciences.com)

Mosca – Il 2015 è certamente stato l’anno del grande rientro della Russia nel dibattito internazionale come alleato dell’occidente. Se la questione ucraina aveva fatto insorgere gli Stati Uniti e poi a ruota l’UE con le famose sanzioni verso Mosca, l’ascesa dello stato islamico ha fatto si che Mosca servisse e non poco all’interno dello scacchiere. Alcuni hanno addirittura messo sul tavolo un ridimensionamento della Nato e un cambio di comportamento verso il Paese guidato da Vladimir Putin. Oggi è arrivata l’ennesima notizia che traccia il solco per un 2016 di apparente distensione tra occidente e Russia.

SCUDO ANTI-ASTEROIDI - Lo spazio è stato storicamente utilizzato come materia di scontro tra le più grandi potenze del ventesimo secolo: Stati Uniti e Russia. Oggi ad una forte presenza nello spazio puntano Unione Europea e Cina. Se la prima è quasi innocua, la Cina potrebbe nei prossimi anni essere un concorrente reale per i due colossi mondiali. Nonostante i giochi politici, vi sono problemi comuni che riguardano l’unico pianeta blu che tutti condividiamo e dovremmo difendere, la Terra. Ecco quindi che la comunità scientifica internazionale ha chiesto oggi alla Russia di sviluppare ed implementare uno scudo atomico anti-asteroidi. Alcuni di questi corpi celesti, simili per composizione ad un pianeta e di dimensioni distinte, possono essere considerate una minaccia per il pianeta.

LE DICHIARAZIONI - Il Central Machine Building Research Institute del Roscosmos, cioè l’ente spaziale russo, ha rivelato alla Tass, agenzia russa, che «nell’ambito del settimo protocollo Ue di sviluppo di tecnologie e ricerche scientifiche (2012-2015), è stato approntato il progetto NEOShield per la protezione da oggetti spaziali pericolosi». Il programma di cooperazione spaziale tra l’UE e la Federazione Russa vi è da diversi anni ed è quindi arrivato il momento dell’implementazione dei progetti; «Il lavoro – continua il portavoce dell’ente spaziale russo – è stato distribuito tra i diversi partecipanti di vari paesi e il compito di deviare eventuali corpi celesti per mezzo di esplosioni nucleari è stato assegnato alla Russia».  L’avanzato centro russo potrà contare su esperti dell’industria aerospaziale e dell’Accademia delle Scienze, che parteciperanno in questa task force per un progetto di rilevanza mondiale. Dunque un progetto molto ambizioso è stato affidato ad uno stato “nemico” a giorni alterni, che invece si sta dimostrando, come d’altronde è sempre stato, un attore indispensabile per gli equilibri mondiali. La domanda che può sorgere spontanea è invece se questa scelta sia puramente fondata su basi scientifiche o sia collegata ad altre questioni politiche.

Domenico Pellitteri

Share and Enjoy

  • Facebook
  • Twitter
  • Delicious
  • LinkedIn
  • StumbleUpon
  • Add to favorites
  • Email
  • RSS

Ti è piaciuto questo articolo? Fallo sapere ai tuoi amici

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

 
Per inserire codice HTML inserirlo tra i tags [code][/code] .

I coupon di Wakeupnews