
Spagna-Italia 4-0, i maestri sono ancora loro. Grazie lo stesso, Italia
SPAGNA-ITALIA 4-0: 14′ pt David Silva, 41′ pt Jordi Alba, 39′ st Torres, 44′ st Mata
I maestri sono ancora loro. Due gol nel primo tempo, nel secondo, intervallati dal crollo fisico dell’Italia che resta in 10 a causa delle sostituzioni esaurite. Gli azzurri pagano nella finale gli sforzi fisici compiuti per andare al di là delle proprie possibilità e provare a giocarsi l’Europeo. Ma contro questa Spagna serviva davvero tutt’altro.
POSSESSO E VERTICALIZZAZIONI, C’È SOLO LA SPAGNA - Le squadre si temono e si vede. Nei primi minuti linee serratissime e pochissimi spazi per manovrare. Ci prova Sergio Ramos su punizione dopo 6 minuti, palla alta, idem 2 minuti dopo con colpo di testa su calcio d’angolo. La Spagna fa possesso palla, l’Italia non la vede per un bel po’ e dopo una ragnatela infinita di scambi corti Xavi sfiora la traversa con una gran conclusione dal limite. L’Italia non riesce ad impostare, deve buttare via la palla in profondità e gli iberici passano: taglio di Iniesta per Fabregas, Chiellini è lento in chiusura e il catalano mette al centro una palla che Silva infila in rete di testa. Risposta Italia, Pirlo prima trova una deviazione della barriera su punizione, poi scodella al centro un pallone pericoloso dalla bandierina su cui Casillas se la sbriga. Chiellini ancora in difficoltà, perde palla pericolosamente e deve essere sostituito per infortunio, entra Balzaretti.
Il neo-entrato porta spinta e vigore sulla fascia, la Spagna chiude bene su Pirlo ma concede qualcosa proprio sugli esterni ed è da lì che Cassano spaventa Casillas. La Spagna inizia a sbagliare qualcosa a centrocampo e l’Italia ci crede, ancora Cassano impegna il portiere del Real dalla distanza. Si va verso gli spogliatoi, ma la Spagna riesce a rifilare il colpo del ko: ripartenza velocissima su lancio di Casillas, troppa libertà concessa a Xavi centralmente, verticalizzazione per Jordi Alba che è tenuto in gioco da Bonucci ed è 2-0. L’Italia è troppo lenta in impostazione e ripartenza, non ci siamo. E la cosa brutta è proprio l’atteggiamento degli azzurri, piantati sulle gambe e senza mordente. Doppio vantaggio iberico meritato, contro di loro serve tutt’altro.
L’ITALIA SCOPPIA, FINISCE DOPO 16 MINUTI - Fuori Cassano e dentro Di Natale e dopo un minuto Totò di testa sfiora la traversa. Solo una fiammata: la Spagna riprende il pallino del gioco e Fabregas fa venire i capelli bianchi a mezza difesa italiana. Bonucci col braccio largo intercetta un colpo di testa di Ramos, sarebbe rigore ma arbitro e giudice di porta non vedono. Occasionissima ancora per Di Natale, la Spagna sbaglia il fuorigioco, ma l’attaccante dell’Udinese tira addosso a Casillas. Le squadre sono più lunghe, si gioca di più e si rischia di più da tutte e due le parti. Ultimo cambio di Prandelli, inspiegabilmente entra Thiago Motta per Montolivo: niente Diamanti, né Giovinco. E dopo 5 minuti il centrocampista del PSG si fa male e deve uscire, sostituzioni finite, Italia in 10. La partita per l’Italia finisce qui. Nel giro di cinque minuti vanno ko anche Abate e Balzaretti, crampi per Bonucci. Gli sforzi straordinari compiuti per arrivare fin qui vengono a galla tutti assieme. A sette minuti dal termine il 3-0 di Torres stende i titoli di coda, il 4-0 di Mata è una punizione assolutamente immeritata. Ci abbiamo provato, ma loro sono ancora più forti. Complimenti Spagna, grazie Italia.
Francesco Guarino
I TABELLINI
SPAGNA (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Xabi Alonso; David Silva (dal 14′ st Pedro), Fabregas (dal 26′ st Torres), Iniesta (dal 42′ st Mata). A DISPOSIZIONE: (Victor Valdes, Reina, Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Cazorla, Navas, Negredo, Llorente). All. Del Bosque.
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Bonucci, Barzagli, Chiellini (dal 21′ pt Balzaretti); Marchisio, Pirlo, De Rossi; Montolivo (dall’11′ st Thiago Motta); Cassano (dal 1′st Di Natale), Balotelli. A DISPOSIZIONE: (De Sanctis, Maggio, Ogbonna, Giaccherini, Nocerino, Diamanti, Borini, Giovinco, Sirigu). All. Prandelli.
Arbitro: Proenca (Por)
Ammoniti: Piquè, Barzagli