Sondaggi preoccupanti: 1 studente su 2 è favorevole alla pena di morte

Cosa pensano i giovanissimi della pena di morte? Ecco un sondaggio dai risultati allarmati, fatto di disinformazione e severità

Il portale Skuola.net ha da poco pubblicato i risultati allarmanti di un sondaggio rivolto a giovani studenti: uno su due degli intervistati è favorevole alla pena di morte.

I GIOVANI E LA PENA DI MORTE - Dei dati alquanto preoccupanti, considerata la fascia d’età a cui è stato indirizzato il sondaggio: circa duemila ragazzi a cui dovrebbe essere stato trasmesso il grande valore della vita e che con troppa sommarietà hanno optato per la pena estrema da infliggere ai carcerati. L’intervista è avvenuta in occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte organizzata da Amnesty International e, per paradosso, si è conclusa con dei dati per metà totalmente contrastanti rispetto al senso della manifestazione.

LE RISPOSTE DEGLI STUDENTI - I ragazzi hanno espresso le loro opinioni dettagliate sulla pena capitale, argomento poco toccato fra i banchi di scuola e che forse, visto il sondaggio di Skuola.net, necessiterebbe di essere indagato con più oculatezza con il supporto dei docenti. Dai risultati emergono opinioni che inneggiano superficialmente alla pena estrema per tutti, a prescindere dai differenti casi, dal sesso o dalle condizioni dei detenuti.

A MORTE TERRORISTI, PEDOFILI E STUPRATORI - La pena di morte andrebbe applicata anche ai minorenni per 2 ragazzi su 5, mentre per il 43% questa dovrebbe essere scontata anche da chi non è in grado di intendere e di volere. Posizioni severe e senza scrupoli che vorrebbero punire con la morte anche chi non è colpevole di omicidio – sebbene abbia comunque commesso dei reati indicibili – , come gli stupratori e i pedofili.

SE NON LA MORTE, ALMENO L’ERGASTOLO - In alternativa alla pena capitale, gli studenti si sono mostrati favorevoli ad altre condanne comunque molto severe: in reati di violenza grave il 32% vorrebbe l’ergastolo in carcere duro , il 29 % l’ergastolo e qualcuno ha anche optato per le pene corporali – 2%-. La pena di morte andrebbe applicata, per i favorevoli intervistati, soprattutto a chi ha commesso reato di pluriomicidio, infanticidio o omicidio per scopi terroristici.

pena di morte sondaggio

Ecco i dati del sondaggio di Skuola.net

COME NASCONO I GIUDIZI FACILI? - Dei giudizi così aspri sono forse dovuti allo stato di disinformazione e scarsa sensibilizzazione in cui versano gli studenti sulla pena di morte, tematica di cui il 60% degli intervistati non ha mai discusso a scuola, anche se il 63% vorrebbe parlarne in maniera costruttiva.

Una grande fonte d’ispirazione per questa inclinazione giovanile impietosa che vorrebbe porre fine alla vita di molti detenuti l’avranno offerta – forse e in parte – i Media e i canali Social, dai quali trapelano quotidianamente notizie di efferati omicidi e spietati reati che sul web diventano oggetto di duro dibattito tra inquisitori e innocentisti.

Proprio sui Social gli utenti sono soliti sentenziare à gogo e sfogare la propria rabbia contro i colpevoli di reati vari con affermazioni incaute come ‘Muori bastardo’ o ‘Non meriti di vivere’, rischiando di incitare – con luoghi comuni privi di consapevolezza – i più giovani all’odio e all’estremizzazione, senza neanche accorgersi dei danni che possono potenzialmente causare. Ma allora, se neanche i giovani sostengono più la vita, a chi dovremmo rivolgerci per ritrovare la speranza in un mondo migliore?

Rachele Sorrentino

@rockeleisrock

 

 

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