
Sochi 2014: pagelle azzurre nei Giochi di legno
Il quarto posto è la cifra distintiva degli atleti azzurri a Sochi 2014: otto medaglie e nessun oro, un futuro da rivedere
Sochi – I Giochi olimpici invernali di Sochi 2014, i Giochi della XXII olimpiade invernale, sono conclusi: la cerimonia di chiusura ha sancito l’addio alla Russia e l’arrivederci alla Korea, che ci aspetta per i Giochi del 2018. Vediamo un bilancio tutto azzurro, in attesa di scoprire qualcosa di più sulla storia di questa azione olimpica.
FONTANA: 9 – Niente da contestare alla ragazza dello short track: due podi individuali, la staffetta trascinata anch’essa sul podio, Sochi 2014 porta l’Italia tra le grandi dello short track. Un po’ di delusione per i 1.000 metri, certo, dove Arianna è stata bloccata da una caduta in batteria, per questo non è da 10, e per l’assenza dell’oro. Ma ha ancora spazio per migliorare e la attendiamo tutti tra quattro anni in Korea: è stata lei la protagonista di Sochi 2014 per l’Italia, tanto da aver guadagnato l’onore di portare la bandiera nella cerimonia conclusiva.
INNERHOFER: 8 – Le due medaglie dallo sci alpino arrivano tutte dal nostro uomo veloce, che ha saputo riscattare una stagione deludente per l’intera nazionale. Il bronzo in supercombinata, poi, è stato il vero capolavoro inatteso.
ZOEGGELER: 8 – Armin, il portabandiera azzurro alla cerimonia d’apertura, è nella storia dei Giochi olimpici: sei medaglie in sei edizioni consecutive dei Giochi, un record che detiene in solitaria e che speriamo resista per un po’, l’ennesimo record di Sochi 2014.
KOSTNER: 7 – Finalmente la maledizione olimpica per Carolina è stata abbattuta: Sochi 2014 sarà per lei l’olimpiade della prima medaglia. La giuria non l’ha aiutata, non a colorare di diverso metallo la sua medaglia, ma rimane un traguardo splendido per una Carolina finalmente perfetta anche ai Giochi.
BIATHLON: 7 – Una medaglia difficile, quella conquistata dalla staffetta mista, ma meritata e ottenuta con tutti gli onori della pista e del poligono. Le forze combinate delle migliori ragazze e dei migliori ragazzi hanno ottenuto ciò che le staffette e le altre prove a squadre non avevano raccolto.
SALTO E COMBINATA NORDICA: 6 – C’era qualche speranza di medaglia per Sochi 2014 da loro, ma l’assenza di un podio non è una sorpresa vera e propria. I ragazzi si sono battuti, soffrendo nel salto e recuperando nel fondo, com’è nostra tradizione. C’è molto lavoro da fare, vero, ma i segnali positivi e la voglia di lottare si sono visti.
SCI ALPINO: 5 – Sarebbe un 4 ma Innerhofer salva la spedizione dal tracollo. Troppo poco, davvero troppo poco.
SCI NORDICO: 4 – Come per lo sci alpino ma senza medaglie: azzurri inconsistenti, mai in lotta per le medaglie, ma davvero nella bagarre per ottenere qualcosa. Il movimento è da ricostruire, forse da capo.
QUARTO POSTO: 8 – Il numero di medaglie di legno dell’Italia a Sochi 2014 è proprio 8: quasi un record, sicuramente un dato significativo. Troppe volte gli azzurri sono stati a un passo dal podio, troppe volte è sfuggito per un soffio, un errore o la sola sfortuna.
CONI: 6 – Otto podi e nessun oro, non un bilancio all’altezza dell’Italia olimpica per questa edizione di Sochi 2014. Possiamo e dobbiamo farci sentire: l’azione del governo – sportivo e politico – sui movimenti e sugli atleti non può limitarsi a qualche fondo di nicchia e a spese per il calcio ma deve comprendere un più complessivo rilancio dell’attività sportiva tra gli italiani. Adesso.
Andrea Bosio
@AndreaNickBosio