Siria: Arabia Saudita e Usa appoggiano i torturatori. Parola di Amnesty International

Siria

foto: aurorasito.files.wordpress.com

In Siria ci sono gruppi armati che compiono «rapimenti, torture e uccisioni sommarie» e, nonostante questo, «sono sostenuti da Arabia Saudita, Qatar, Stati Uniti d’America e Turchia». A dirlo è qualche blog complottista? No, è Amnesty International a sua volta ripresa dall’agenzia askanews.

Ecco come, secondo Amnesty International, si vive nelle zone della Siria controllate da questi gruppi che godono nell’appoggio di grandi potenze militari e geopolitiche: «Buona parte della popolazione vive nel terrore di subire rapimenti se vengono espresse critiche verso i gruppi armati o non ci si conforma alle rigide regole da questi imposte (…) Oggi ad Aleppo e Idlib i gruppi armati sono liberi di commettere crimini di guerra e altre violazioni del diritto internazionale umanitario nella più completa impunità, ricorrendo persino agli stessi metodi di tortura utilizzati abitualmente dal governo siriano».

Perché mai Arabia Saudita, Qatar, Stati Uniti e Turchia avrebbero appoggiato in Siria dei gruppi composti da criminali della peggior specie? Perché l’obiettivo di questi gruppi è far crollare il governo di Damasco guidato dal legittimo Presidente della Siria: Bashar al-Assad.

Mentre il capo dell’esecutivo della Siria sta lavorando ad una nuova costituzione laica (come riporta a questo link il sito di radio vaticana) alcuni dei gruppi armati appoggiati da Arabia Saudita, Qatar, Stati Uniti e Turchia «come il Fronte al-Nusra, il Fronte al-Shamia e il Movimento islamico Ahrar al-Sham hanno istituito un loro ‘sistema giudiziario’ basato sulla legge islamica (sharia), che si avvale di uffici della procura, forze di polizia e centri di detenzione. I ‘giudici’, in alcuni casi, non hanno alcun rudimento della sharia. Il Fronte al-Nusra e il Movimento islamico Ahrar al-Sham, applicando una rigida interpretazione della sharia, hanno introdotto sanzioni equivalenti a maltrattamenti e torture». A riportalo è sempre Amnesty International.

Forse adesso qualcuno ha capito a chi si riferiva Papa Francesco quando disse: «Mentre il popolo soffre, incredibili quantità di denaro vengono spese per fornire le armi ai combattenti. E alcuni dei paesi fornitori di queste armi, sono anche fra quelli che parlano di pace. Come si può credere a chi con la mano destra ti accarezza e con la sinistra ti colpisce?».

Giacomo Cangi

@GiacomoCangi

foto: aurorasito.files.wordpress.com

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