
Scuola guida per Lorenzo: il pilota Yamaha vuole la patente
«Ho preso la patente della macchina a 18 anni e fino ad ora non ho avuto la necessità di pensare a quella della moto». E, fino a qui, nulla di strano. Anche in Italia, ad esempio, sono moltissimi i patentati auto che non possono guidare motoveicoli di cilindrata superiore ai 125cc. Una dichiarazione di questo tipo strappa tuttavia un sorriso se si scopre che a pronunciarla è un campione del mondo della MotoGP, il maiorchino Lorenzo. Ebbene sì, Jorge Lorenzo non ha la patente per la moto! Che, in effetti, non ha nulla a che vedere con l’apposita licenza richiesta a un pilota del motomondiale.
A quanto pare, però, Jorge vuole rimediare a questa stravagante lacuna ed è infatti alle prese, proprio in questi giorni, con le lezioni necessarie al superamento della prova pratica, che potrebbe portarlo a guidare le due ruote anche su strada.
Il condizionale sembra azzardato dato il talento dello spagnolo ma, in realtà, è d’obbligo. E’ stato lo stesso Lorenzo, infatti, a condividere con i suoi followers su Twitter la gioia, mista a sorpresa, per il superamento dell’esame teorico agli inizi dell’anno. E, stando, alle dichiarazioni ufficiali del pilota Yamaha l’esito della prova su strada è tutt’altro che scontato: «Javi, il mio docente, è l’unica persona di questo mondo ad avermi detto di andare piano con la moto, e dovrò dargli retta se voglio superare l’esame!»
Ebbene sì, se andare veloci in pista è una cosa per pochi, anche usare una moto su strada ha le sue belle difficoltà, tra divieti, precedenze e rispetto delle regole cui, certo, un professionista delle due ruote non è abituato. «Ti rendi subito conto che una cosa è scendere in pista per fare il tempo più veloce, e un’altra è circolare nel rispetto delle regole in strada» ha spiegato Jorge, che ha ovviamente approfittato dell’occasione anche per esortare i giovani spagnoli all’uso dei dispositivi di sicurezza e alla prudenza.
La data della prova finale è al momento top secret ma, ovviamente, scopriremo presto com’è andata a finire. Anche perché laddove Lorenzo dovesse fallire non mancherebbero di certo gli “sfottò” da parte di avversari e tifoserie avversarie. Se, invece, Jorge dovesse passare il suo esame al primo colpo, sarà comunque costretto a rispettare il limite di potenza che il codice della strada spagnolo impone ad ogni neopatentato che si rispetti. La legge – della strada – è uguale per tutti e non ci sono campionati del mondo che tengano!
Mara Guarino
Foto homepage via: gazzetta.it