Sanremo 2015, prima serata: scaletta, big e ospiti. Un festival ‘troppo calmo’?

Sanremo 2015, prima serata: scaletta, big e ospiti. Un festival 'troppo calmo'?

Sanremo 2015, prima serata: scaletta, big e ospiti. Un festival ‘troppo calmo’?

Sanremo 2015, ci siamo. Tutto pronto per la sessantacinquesima edizione del Festival della Musica Italiana. La kermesse musicale tanto attesa prenderà il via, infatti, questa sera. Appuntamento al Teatro Ariston con Carlo Conti affiancato dalle sue “tre rose” Emma, Arisa e Rocío Muñoz Morales.

UN FESTIVAL “TROPPO CALMO”?

 «Si respira un clima troppo sereno, secondo i media, a caccia del gossip che non c’è, ma non ci sforzeremo di creare la polemica dove non deve esserci», commenta subito il presentatore fiorentino alla conferenza stampa d’apertura. Carlo Conti, che sottolinea il suo stampo radiofonico, presenta ai giornalisti il programma musicale sanremese mettendo al centro dell’attenzione la musica. E continua: «Non dobbiamo dimenticarci che il Festival di Sanremo è una gara di musica, non un semplice spettacolo di gossip. È per questo che ho scelto venti brani musicalmente bellissimi, che mi auguro di ascoltare in radio, magari prendendo un taxi, nei prossimi mesi». Sembra che anche le vallette siano partite con intenzioni serie per questa edizione del festival; la bella spagnola, Rocío Morales, si presenta dicendo: «Stiamo lavorando tanto da un po’, dietro la settimana sanremese c’è un duro lavoro che va avanti da diversi mesi e il nostro obiettivo è quello di far godere il pubblico italiano di una buona musica».

OSPITI DELLA SERATA

 In sala ogni cosa è al suo posto (forse troppo) per ospitare sul palcoscenico dell’Ariston artisti molto attesi dal pubblico italiano: tanto per fare un nome citiamo gli Imagine Dragons, band di Las Vegas che presenterà il nuovo album Smoke + Mirrors, in uscita il 17 febbraio. La carrellata delle ospitate di questa sera è comunque lunga e variegata:  ci saranno Al Bano e Romina, che canteranno  Felicità, Cara Terra mia e (da solo) E’ la mia vita e Tiziano Ferro, che presenterà alcuni dei suoi successi. Ospite comico Alessandro Siani (e per tenere sotto controllo tutti gli ospiti delle serate vi rimandiamo al nostro speciale live). Nella prima serata anche un omaggio a Pino Daniele, Mango e Giorgio Faletti: forse una clip per ricordarli.

L’impressione però è quella di non voler fare cose troppo pompose. Ma, forse per mantenere l’attenzione alta, Conti non svela ancora tutti i nomi della lista dei volti noti che si presenteranno sul palco fino alla puntata finale di sabato 14 febbraio. «Ve li diremo un po’ per volta, intanto vi anticipiamo che tra una canzone e l’altra ci sarà un siparietto ispirato al leitmotiv di quest’anno, Tutti cantano Sanremo, in cui ogni ospite canticchierà la canzone sanremese a cui è più legato. Durante la prima serata, poi, ci sarà una famiglia di Catanzaro con sedici figli e tra gli altri Fabrizio Pulvirenti (il medico guarito dall’ebola), Joe Bastianich, Vittoria Puccini e, infine, il patron della Sampdoria Massimo Ferrero».

PRIMI 10 BIG AD ESIBIRSI IN ORDINE “RIGOROSAMENTE ALFABETICO”

Anche per quanto riguarda la scelta della scaletta il direttore artistico della kermesse decide di assumere un atteggiamento quanto più serioso e imparziale possibile: «I primi dieci Big che si esibiranno sono stati scelti secondo un ordine rigorosamente alfabetico», dichiara Conti. Questa sera, sul palcoscenico, saliranno dunque:

Annalisa con Una finestra tra le stelle
Malika Ayane con Adesso e qui
Alex Britti con Un attimo importante
Chiara con Straordinario
Dear Jack con Il mondo esplode
Lara Fabian con Voce
Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (Platinette) con Io sono una finestra
Gianluca Grignani con Sogni infranti
Nek con Fatti avanti amore
Nesli con Buona Fortuna Amore.

IL TERRORE DEGLI ASCOLTI

Inevitabile la questione sul toto-ascolti. Il presentatore fiorentino sfodera prudenza: «Ora come ora non ci penso. Tutti i giorni ho il problema di fare buoni ascolti: speriamo di fare un bel risultato, ma il mio primo pensiero è regalare belle canzoni al pubblico italiano».

Sarà, dunque, un Sanremo “molto sereno” o semplicemente troppo calmo (per non dire noioso)? Sarebbe segno di pregiudizio malevolo se lo dicessimo a priori; certo è che, però, le premesse non ci fanno pensare a un’edizione rivoluzionaria. Non escludiamo, intanto, alcuna sorpresa “perché Sanremo è Sanremo”.

 Sonia Carrera

@soniasakura89

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