
Sacha Baron Cohen sarà Freddie Mercury
Aggiunto da Stefano Gallone il 17/09/2010.
Tags della Galleria Cinema/TV, Cultura e Spettacolo, Primo piano
Tags: biografia, borat, brian may, bruno, film, Freddie Mercury, Jim Beach, Martin Scorsese, Peter Morgan, Queen, Rober De Niro, Sacha Baron Cohen, satira, somiglianza
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È fresca di queste ore la notizia che vuole il pazzoide comico inglese nei panni dell’immortale leader dei Queen
di Stefano Gallone
Si porta avanti il rinnovato gusto per la produzione di film biografici. L’agenzia stampa Reuters, infatti, ha da poco rilasciato la notizia che prevede la presenza di Sacha Baron Cohen, famoso comico inglese noto per la sua spigliatezza maleficamente ironica, nelle vesti del compianto frontman degli storici Queen Freddie Mercury, elevato a protagonista assoluto per una pellicola che si pone l’obiettivo, non facile, di narrare le vicende dei suoi più prestigiosi picchi di successo.
Il film è attualmente in fase di sceneggiatura ad opera di Peter Morgan, talento dal curriculum forte di recenti nomination all’Oscar con lavori di notevole importanza come The queen, Frost/Nixon e il prossimo attesissimo lavoro dell’instancabile Clint Eastwood Hereafter. La produzione porta la firma della Tribeca productions di Robert De Niro e sarà finanziata direttamente, tra gli altri, anche da Jim Beach, manager dell’epocale band d’oltremanica. La colonna sonora, ovviamente, sarà opera di Brian May e Roger Taylor, membri viventi, mentre la data di inizio delle riprese rimane da stabilire, anche se si tratterà di un periodo appartenente, come è facile dedurre, al prossimo anno.
Sacha Baron Cohen si è reso prepotentemente famoso soprattutto per la sua folle ma ragionata capacità di ispirazione satirica nonché per la sua non indifferente bravura (oltre che attoriale nella sua essenza di giullare malefico nemico delle potenze) nel camuffare elementi di pura finzione tra le spoglie di pseudo-documentari come Borat prima e Bruno poi. Nel primo enfatizzava sadicamente una pur discutibile assenza di cognizione morale nelle vesti di un giornalista kazako sessista e antisemita in procinto di partire per gli Stati Uniti allo scopo di studiare la realtà d’oltreoceano “a beneficio della gloriosa nazione del kazakistan”, finendo unicamente per invaghirsi di Pamela Anderson tentando, per di più, di trasformarla in una delle sue mogli per mezzo di un rapimento poco pratico; nel secondo, invece, Cohen interpreta un giornalista di moda austriaco omosessuale capace di scambiare un neonato con un iPod. Si tratta di personaggi provenienti tutti dal suo estro di comico televisivo con spiccate capacità gestuali e movenze da puro paladino istrionico della scena, secondo, probabilmente, soltanto al Jim Carrey dei tempi d’oro. Sarà forse questo uno dei motivi per il quale la scelta di scritturarlo per reincarnarsi in Freddy Mercury potrebbe risultare una delle ricercate somiglianze più azzeccate dell’ultimo periodo.
Cohen è attualmente impegnato anche nel cast del prossimo film di Martin Scorsese Hugo Cabret. Tra le sue apparizioni al di fuori dei personaggi da egli stesso creati, è da evidenziare l’eccellente prova fornita a Tim Burton in Sweeny Todd.
Io adoro Sacha Baron Cohen, ma vedere la sua immagine associata a quella di Fredde Mercury un po’ mi da i brividi. La somiglianza indubbiamente c’è, a questo punto sono curioso di vedere il risultato cinematografico…