Rubygate: Briatore e Santanché in nuove intercettazioni

GENOVA – Proseguono le indagini sull’ormai fatidico caso Ruby e, di conseguenza, non si arrestano le relative polemiche e indiscrezioni. Stando a quanto testimonierebbero le  ultime intercettazioni portate alla ribalta dalla Procura di Genova, dunque, Daniela Santanché e Flavio Briatore avrebbero intrattenuto una conversazione telefonica dalla quale sarebbe emerso un loro pesante giudizio riguardo le faccende inerenti alla giovane marocchina.

Il materiale è stato immediatamente consegnato alla Procura di Milano affinché costituisca materiale per il proseguimento del processo Rubygate. I motivi per cui la Santanché e Briator erano sotto controllo telefonico riguardano sospetti circa un’inchiesta di evasione fiscale.

La data della telefonata risalirebbe allo scorso aprile, svelando retroscena rilevanti circa le feste nella villa di Arcore, che, dunque, sarebbero continuate non più ad Arcore ma anche in un’altra villa. Le escort convocate, invece, sarebbero le stesse già indicate.

Ecco un estratto delle intercettazioni, materiale su cui la Santanché non avrebbe “niente da commentare. Certe cose non vanno nemmeno commentate: ero una che ascoltava al telefono un amico. Ma lo ripeto: non voglio fare commenti, non voglio dire nulla”.

“Daniela Santanchè: “Ma sei sicuro che lui (Berlusconi) ha ripreso?”.

Briatore: “Al cento per cento”.

DS: “Io sono senza parole … ma perché insiste (con il bunga bunga)?”

FB: “É malato, Dani! Il suo piacere è vedere queste qui, stanche, che vanno via da lui. Stanche, dicono. Oh, che poi queste qui ormai lo sanno! Dopo “due botte” cominciano a dire che sono stanche, che le ha rovinate”.

FB: “Mora mi ha detto che “Tutto continua come se nulla fosse”.

DS: “Roba da pazzi!”.

FB: “Non più lì (ad Arcore), ma nell’altra villa (…) Tutto come prima, non è cambiato un ca**o. Stessi attori (…) stesso film, proiettato in un cinema diverso (…). Come prima, più di prima. Stesso gruppo, qualche new entry, ma la base del film è uguale, il nocciolo duro, “Cento vetrine”.

BF: “Siamo nelle mani di Dio qui, eh? Perché ieri sera, l’altra sera, ho saputo che c’era stata un’altra grande festa lì, eh?”.

DS: “Ma tu pensa!? E che ca**o dobbiamo fare!?”.

BF: “Ha ragione Veronica, è malato. Perché uno normale non fa ste robe qui. Adesso Lele, che gli continua a portare, a organizzare questo, è persino in imbarazzo lui! E dice: “Ma io che ca**o devo fare?”.

DS: “Va beh, ma allora qua crolla tutto”.

BF: “Daniela, qui parliamo di problemi veramente seri di un Paese che deve essere riformato. Se io fossi al suo posto non dormirei di notte. Ma non per le tr**e. Non dormirei per la situazione che c’è in Italia”.

DS: “E con il clima che c’è, uno lo prende di qua, l’altro che scappa di lì”.

BF: “Brava, il problema è che poi la gente comincia veramente a tirar le monete”.

BF: “Stanno già tirando”.

(Foto: Repubblica, Sky)

Redazione

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2 Risponde a Rubygate: Briatore e Santanché in nuove intercettazioni

  1. avatar
    anonimo 11/06/2011 a 21:24

    CHE SCHIFO!!!!!

    Rispondi
  2. avatar
    gioca 13/06/2011 a 05:30

    c’è un processo in piedi ed in caso di condanna una certa pena accessoria risolverebbe FINALMENTE il problema..fiducia nella magistratura

    Rispondi

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