
RockEconomy: Adriano Celentano promosso o bocciato?
Verona – Niente da fare, anche se qualcuno si troverà in disaccordo sull’oggetto dei suoi monologhi, ogni volta che Adriano Celentano torna sul piccolo schermo è un trionfo di ascolti. Lo dimostra il picco raggiunto nella seconda e conclusiva serata di “RockEconomy”, con la quale ha addirittura migliorato i dati di ascolto fatti registrare durante la serata del debutto. Record di ascolti e record di presenze all’Arena di Verona dove si è svolto lo show, trasmesso in diretta su Canale5. Scommessa vinta quindi anche per Mediaset.
«Ciao ragazzi – si legge sulla pagina Facebook del cantante -. La cosa che mi ha colpito di più dei due concerti che ho fatto all’Arena, sono io». Modestia e ironia a parte, Celentano sembra comunque confermare che i risultati raggiunti sono oltre le aspettative della vigilia.
«È stata un po’ dura questa volta – ha dichiarato il Molleggiato nazionale – perché 18 anni sono tanti e non mi ricordavo più i testi, così per prepararmi per questi due concerti parlavo da solo e scambiavo perfino i testi delle canzoni». Sono state proprio le canzoni a dare linfa vitale alle serate. Dai grandi successi del passato ai duetti con Morandi. Non è mancata Il ragazzo della via Gluck e poi Azzurro. E poi ancora Una carezza in un pugno, cantata con l’amico Gianni Morandi e la speciale dedica a Lucio Dalla sulle note di Caruso.
Non poteva mancare il classico monologo con ampi silenzi che l’hanno reso famoso. È arrivato così l’invito a compiere uno scatto, e risvegliarci da un torpore per compiere tutti insieme una “rivoluzione”. «La parola magica è lo scatto, uno scatto che prima o poi si dovrà fare – ha sollecitato Celentano – . Uno scatto di rabbia o una scintilla, che potrebbe dar luogo a una vera e propria rivoluzione della nostra vita sulla terra. Può sembrare un discorso utopistico, ma nelle pieghe delle utopie c’è il segreto della sconfitta di una crisi che riguarda intero pianeta».
Il finale è con Prisencolinensinainciusol, e che ci piaccia o no, Celentano ha detto ancora una volta la sua.
Angela Piras
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