
Roaming addio: dal 30 aprile maxitaglio dei sovra-costi per chiamare dall’estero
Dal 30 aprile chiamate e sms (quasi) come a casa. Si potrà definitivamente dire addio al vecchio roaming e accogliere la 'roam like at home' da giugno 2017
Ci si avvicina alla scomparsa definitiva della tassa più odiata dagli europei: il roaming. Sabato 30 aprile arriverà il maxitaglio dei sovra-costi per chiamare e navigare su internet dall’estero, in preparazione della dead line prevista per metà giugno 2017, ovvero quando scatterà il funzionamento del roam like at home, ovvero l’utilizzo del cellulare come a casa senza più spese extra.
DAL 30 APRILE – Per la prima volta il traffico voce, sms e dati verrà scalato da quello incluso negli abbonamenti alla stessa tariffa più un piccolo costo limitato. Da sabato, infatti, chiunque viaggerà in uno dei Paesi Ue vedrà tagliati di 3-4 volte i sovra-costi attuali: le chiamate, gli sms e il traffico dati saranno effettuati alla propria tariffa più un massimo rispettivamente di 5 centesimi, 2 centesimi e 5 centesimi (Iva esclusa).
DAL 15 GIUGNO 2017: ROAM LIKE AT HOME – Oggi l’attuale regolamento Ue in vigore dal 2012, che ha tagliato i prezzi l’ultima volta nel 2014, prevede sovra-costi di 19 centesimi per le chiamate, 6 per gli sms e 20 per i dati (sempre Iva esclusa). La battaglia contro le … bollette telefoniche è stata avviata dalla Commissione Ue ha nel 2007. Da allora si è riusciti già ad ottenere una riduzione dell’80% dei costi, un risultato che sarà ottimizzato maggiormente soltanto tra poche ore. Dal 15 giugno del 2017 saranno infine ridotti a zero: tutto il traffico verrà dedotto dal proprio abbonamento o sarà effettuato alla propria tariffa, esattamente come a casa.
ALCUNI DIVIETI - Quel che resta da definire è “l’uso equo” della sim. Bruxelles ha tempo sino a dicembre per regolamentare alcuni specifiche casi di abuso, quale, ad esempio, l’acquisto di una scheda telefonica straniera in un Paese in cui i prezzi sono inferiori per usarla in modo permanente nel proprio Paese di residenza. In caso di violazione di tale divieto, l’operatore telefonico potrà infatti imporre al proprio utente un recupero dei costi.
Antonietta Mente
@AntoMente