
Riforma legge sulle adozioni: single non più considerati casi speciali
La riforma della legge sulle adozioni fa saltare il divieto di adozione per le famiglie affidatarie, sia coppie o single. Anch'essi potranno adottare
L’affido di minori con difficoltà familiari, in Italia, è sempre stato un tema controverso e spinoso, almeno fino ad oggi. Di norma, una coppia che accudisce un bambino in affido per un certo periodo di tempo non ha poi la possibilità di adottarlo, perché si privilegiano le coppie in lista d’attesa da anni per l’adozione vera e propria, anche a discapito del benessere del minore che magari si è perfettamente integrato nella famiglia di affido. Ma forse le cose stanno cambiando: è arrivato infatti il via libera del Senato alla riforma che prevede l’adozione del minore avuto in affido, sia per le coppie che per i single.
LA RIFORMA DELLA LEGGE SULLE ADOZIONI – La prima apertura verso una nuova riforma delle adozioni è arrivata ieri in Commissione Giustizia del Senato, con l’apertura alle adozioni non solo da parte di coppie ma anche di single.
Tra coloro che hanno firmato la legge, la prima firmataria è stata la senatrice Pd Francesca Puglisi, che ha detto: «Quando il rapporto di affido familiare si protrae oltre due anni e il minore viene dichiarato adottabile, con la nuova legge viene offerta la possibilità alla famiglia affidataria, rappresentata dalla coppia o dalla persona singola, di richiedere in via preferenziale l’adozione del minore avuto in affido. Il senso profondo di questa legge è quello di assicurare al minore una continuità di affetti e di legami».
Bisogna infatti considerare che un bambino dato in affido ha già attraversato terribili esperienze: la perdita della famiglia naturale, il passaggio in istituto – o in diversi istituti –, la vita nella famiglia affidataria, da cui il più delle volte il bambino viene strappato per entrare a far parte di un’altra famiglia, quella di adozione. Spesso, la famiglia affidataria non può adottare perché la coppia ha oltrepassato i limiti d’età consentiti dalla legge per le adozioni o perché la persona affidataria è single. Con la nuova legge sulle adozioni tutto questo potrebbe cambiare: quella del 1983, la legge 184, non ha più ragion d’essere in un mondo nel quale le persone sono affettivamente fragili, soprattutto i bambini.
La Puglisi ha continuato dicendo di aver deciso di depositare la nuova legge sulle adozioni quando la figlioletta è tornata a casa da scuola raccontando di un suo compagno che, quel giorno, era particolarmente triste e frustato, perché non avrebbe mai più rivisto la sorellina in affido.
Mariangela Campo
@MariCampo81
Fonte foto: www.avsi.org; www.motelospiegoapapa.it