
Riforma fiscale: oggi l’incontro dei ministri sulla manovra da 40 miliardi
Roma – Inzierà alle 18.30 a Palazzo Chigi, l’incontro tra i ministri per discutere sulla manovra finanziaria che il titolare dell’Economia, Giulio Tremonti, presenterà al Consiglio dei Ministri, il prossimo giovedì. Alle 13.00, invece, è previsto un vertice della maggioranza a Palazzo Grazioli al cui – pare – presenzieranno anche alcuni membri dell’opposizione.
Riforma – Le novità fiscali introdotte dal ministro sembrano sostanziali. Si parla di una manovra di oltre 40 miliardi di euro, che introdurrà un sistema basato su 3 aliquote Irpef al 20, 30, 40% e una tassazione Iva di un punto superiore, mentre si discute di abolire Irap entro il 2014. Se ciò fosse confermato, secondo la Cgia di Mestre (Ve) ‹‹i risparmi medi di imposta per le due tipologie di famiglia piu’ diffuse nel Paese oscilleranno tra i 435 e i 573 euro››.
Pare che la riforma contenga anche l’aliquota sulle rendite finanziarie del 20% (Bot esclusi) e un bonus fiscali per i figli.
Opinioni – Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia è favorevole alle modifiche tremontiane ‹‹La manovra economica va approvata, non vogliamo che i soliti conflitti nella maggioranza possano portare a scelte diverse, in questo momento sarebbero molto pericolose››,
Più severo il giudizio del dg di Eni, Paolo Scaroni ‹‹il rigore e’ obbligatorio. Ogni giorno, guardo gli andamenti in Europa, e negli ultimi tempi abbiamo visto qualche piccolo scricchiolio che non ci e’ piaciuto. Il rigore e’ indispensabile››.
Il ministro dello Sviluppo Economico, paolo Romani, invece, è ottimista sull’andamento del prossimo Cdm ‹‹Penso che giovedì il Consiglio dei ministri prenderà una decisione collettiva sulla manovra – affermando che – ci sarà probabilmente una delega alla riforma fiscale››. ‹‹E’ una manovra particolarmente complessa e articolata – dice Romani – Ci saranno anche altri provvedimenti: ne stiamo discutendo e stiamo lavorando proprio in questi giorni››.
Il Governo – Malgrado l’ottimismo di Romani, la manovra potrebbe proporsi come pretesto ad una rottura insanabile all’interno del Governo a causa dei dissapori in materia fiscale tra Tremonti e Umberto Bossi, leader Lega Nord. Quest’ultimo, infatti, ha apertamente accusato il ministro dell’Economia di tenere i cordoni della borsa nazionale troppo stretti, di mancare di coraggio e vessare i piccoli e medi imprenditori. Tremonti, dal canto suo – attento all’andamento dei Mercati e ai moniti della Ue sui nostri conti pubblici – non pare essere disposto ad accettare ricatti istituzionali.
In risultato del conflitto, dicono i ben informati, potrebbe anche portare il ministro a dare le dimissioni. Perciò il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi ha organizzato un incontro a 3 per discutere insieme le intenzioni dei 2 rappresentanti del Parlamento.
Chantal Cresta
Foto || ansa.it