
Rendiconto: quasi al via la votazione. Bossi: “oggi non succede niente”
Roma – Gli ‹‹abbiamo chiesto di fare un passo di lato, laterale››. Così il leader della Lega, Umberto Bossi poco fa, arrivando alla Camera, replica alle domande dei cronisti che gli domandano se il Carroccio abbia chiesto al premier di fare un passo indietro. E a coloro che desiderano sapere se la Lega Nord sarebbe d’accordo ad accettare il neosegretario Pdl, Angelino Alfano, alla guida del Governo Bossi è ironico: ‹‹E sennò chi mettiamo? Il segretario del Pd?››.
Poi il Senatur ha chiarito che ‹‹Oggi non succederà niente››, rispondendo a quanti, tra i giornalisti, lo incalzavano per ottenere un eventuale “pronostico” su ciò che accadrà in Aula a proposito del voto sul Rendiconto Generale dello Stato.
Il rendiconto – ‹‹Abbiamo preso atto con soddisfazione che la Camera dei Deputati, anche per le decisioni preannunciate dalle opposizioni, approverà nel pomeriggio il rendiconto generale dello Stato, come era necessario e doveroso. A tal proposito ribadiamo la necessità che il Presidente del Consiglio favorisca la nascita di un nuovo Governo con la più ampia base parlamentare, per affrontare la drammatica emergenza economica e finanziaria dell’Italia, e a tal fine non parteciperemo, per scelta politica, alle votazioni di oggi››. Questo è quanto hanno fatto sapere con una nota ufficiale i deputati Antonione, Destro, Gava, Pittelli e Buonfiglio.
Opposizione – Le opposizioni saranno in Aula ma non voteranno il Rendiconto Generale dello Stato. Questa è la decisione assunta nel vertice delle opposizioni svoltosi alla Camera. Durante la riunione dei capigruppo delle sinistre tutti – spiega il capogruppo Fli, Benedetto Della Vedova, – hanno optato per la strategia dell’astensione, ivi compresi i radicali sui quali il premier sperava di contare. ‹‹Se astenerci o non votare – ha dichiarato Rita Bernardini al termine del vertice – sarà valutato. Oggi noi abbiamo un incontro molto importante con Bersani››.
Chantal Cresta
Foto || ansa.it; rainews24