Radicali. Cosa succede tra Pannella e Bonino? Il loro ‘amore’ litigarello
Sono la coppia radicale e politica più salda di ogni tempo ma quello tra Marco Pannella ed Emma Bonino è un “amore” condito anche di liti, accuse reciproche e qualche lacrima. Come forse sta accadendo in queste ore dopo le parole durissime pronunciate dallo storico leader radicale nei confronti dell’ex ministro degli Esteri, più volte indicata come possibile presidente della Repubblica e oggi più forte di prima dopo aver vinto la sua battaglia contro un tumore: «Si comporta come se si fosse dimessa dal partito. Non opera più come esponente radicale. Per lei il problema è di continuare a fare parte del jet set internazionale». Un attacco durissimo che arriva dallo storico compagno di mille battaglie. Ma cosa sta succedendo tra Pannella e la Bonino?
IL LIBRO MISTERIOSO – L’affondo del fondatore del partito Radicale avviene in diretta, dopo le 18.30 di domenica scorsa in diretta su Radio Radicale intervistato dall’ex direttore dell’emittente Massimo Bordin nella consueta Conversazione settimanale. L’accusa principale? “Parla con il mondo tranne che con noi”. E viene tirato in ballo un libro e una storia di qualche tempo fa: “Cinque anni fa non volle far pubblicare un libro, pena le dimissioni dal partito”. Un libro scritto dal radicale Matteo Angioli (già assistente di Pannella e collaboratore della Bonino dal 2009 al 2012) con l’aiuto di Angiolo Bandinelli, Carlo Ripa di Meana e lo stesso Pannella.
Il volume era composto da lettere a Pannella scritte dall’Australia che doveva uscire per Feltrinelli ma la Bonino avrebbe bloccato la pubblicazione minacciando le dimissioni dal partito Radicale. “Il libro non è mai stato pubblicato, ma lei è come se si fosse dimessa”. Non è chiaro però cosa contenesse il libro e quali segreti vi fossero da fare alzare le barricate dell’ex ministra.
DIVORZIO POLITICO? Pannella ricorda inoltre di avere scelto lui la Bonino come ministro e di averla suggerita all’amico Giorgio Napolitano. E rincara la dose accusandola di comportarsi come se si fosse dimessa dal partito non operando di fatto più da militante ed esponente radicale.
“Per lei il problema è di continuare a fare parte del jet set internazionale. Lei può andare in qualsiasi posto perchè fa parte del jet set, io no. Sto cercando ad esempio di avere appuntamenti magari con il presidente della Repubblica, e siccome so che lui ha molto da fare, non riesco ad andarci. Lei invece sono sicuro che in cinque minuti riesce ad avere l’udienza…”
Scaramucce tra “innamorati”? La sensazione è quella. L’idea di un divorzio appare lontana per quanto possa essere d’appeal per i titoli dei giornali. L’accusa di Pannella sembra piuttosto un espediente per far tornare la Bonino “sulla retta via”, ad occuparsi del partito prima di tutto. E conoscendo il leader radicale non sorprende il modo alquanto brusco ed estremo. Ma la Bonino c’è abituata. Lei stessa, in un’intervista al Corriere della Sera, ha parlato delle tante lacrime versate stando al fianco di Pannella. Un estratto dell’articolo:
«Tante volte Marco mi ha fatto piangere», dice Emma. Fatto sta che Emma, senza neanche troppo volere, cresce. E Marco soffre, soprattutto quando lei va via lontano dal partito.
LA REPLICA - “È una giornata molto complicata, preferisco non parlare”, dice la Bonino che poi ci ripensa e aggiunge: “Il libro che non avrei fatto uscire? Chiedete a Pannella”. Sul divorzio o sull’allontanamento dai radicali è netta: “Ma siete scemi? Io sono iscritta a quel partito a 2.500 euro al mese”.
Valentina Gravina
@valegravi
