Quirinale, Prodi non raggiunge il quorum: cosa farà il Pd?
Romano Prodi (romanoprodi.it)
Romano Prodi non raggiunge il quorum necessario per essere eletto, alla quarta votazione utile, presidente della Repubblica. E se già alla vigilia dello scrutinio non sembrava essere certo che questo pomeriggio potessero arrivare i numeri sufficienti a trovare il successore di Napolitano, quello che stupisce di questi esiti è la vera emorragia di voti che non ha permesso l’elezione dell’ex premier.
Si credeva infatti che il nome di Prodi potesse mancare l’obiettivo per una sola manciata di preferenze ma, dati alla mano, il risultato appena conseguito risulta molto al di sotto delle aspettative: 395 voti contro i 213 di Rodotà. 78 i pareri favorevoli al ministro Cancellieri che, in un primo momento, sembrava poter essere sostenuta anche da Pdl e Lega. Le due forze di centrodestra hanno tuttavia preferito non presenziare in segno di protesta. Particolarmente sgradita a Berlusconi la candidatura di Prodi da parte del Partito democratico.
La palla passa ora proprio nelle mani del Pd che sembrava essersi ricompattato dopo la scelta di cambiare rotta a seguito dei dissensi nati attorno la proposta, di fatto bocciata, di Marini. Per il momento difficile capire quali saranno le prossime mosse di Bersani che ha reagito a questo risultato, verosimilmente inatteso, convocando i vertici del suo partito. Si mantiene invece compatto su Rodotà, che in effetti conserva il proprio bacino di preferenze, il Movimento 5 Stelle.
La prossima votazione è fissata per domani mattina: Bersani insisterà con Prodi o deciderà di virare su un nuovo candidato alla luce della bocciatura odierna?
Mara Guarino
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