Questa settimana nei negozi di dischi

Settimana forse non particolarmente prolifica, questa entrante. In compenso, arrivano sugli scaffali importanti novità per quanto riguarda soprattutto il panorama indipendente italiano. Ma prima di elencare alcune di queste uscite nostrane più o meno underground, come non illuminare, con i fanali del più gioioso interesse, il nuovo attesissimo lavoro dei Van der graaf generator, storica band di progressive inglese ormai ridotta da quartetto a trio dopo l’abbandono dell’eclettico fiatista David Jackson, passato, in veste di collaboratore, anche nell’organico degli Osanna, altrettanto storica band di progressive appartenente, però, al contesto italiano al pari di PFM e Banco Del Mutuo Soccorso. A grounding in numbers: questo è il titolo dell’opera in arrivo entro il 14 marzo, lavoro già preannunciato nel settembre scorso e ora finalmente disponibile nei negozi. L’opera sembra essere quanto di più sentito e coraggioso una band di progressive possa sfornare in tempi, come questi, in cui il genere in questione non ha più lo stesso seguito e la stessa caratura degli albori (si vedano le incursioni metal da Dream Theater ed elettroniche da Porcupine Tree, tanto per citarne un paio tra mille).

E veniamo, allora, al paese nostrum. Spicca il nuovo lavoro dei Modena city ramblers, Sul tetto del mondo, in arrivo il 15 marzo, forse l’ultimo album ad essere stato registrato nei rinomati studi Esagono di Rubiera (RE) prima della chiusura, nonché lavoro denso, come di consueto (anche se tra vari cambi di line up relativi ad abbandoni e ritorni) per la band emiliana, di proteste sociali e arringhe morali che da vent’anni a questa parte (la band si formò nel 1991) contraddistinguono sia il suono che l’etica stessa del gruppo.

Continua a non rendersi affatto sottovalutabile una delle migliori band del panorama indipendente italiano. Trattasi dei Marta sui tubi che, con il nuovo Carne con gli occhi, in uscita, anch’esso, il 15 marzo, confermano la propria consistenza sia compositiva che tematica per tramite di un lavoro ricco di rock alternativo puro ma intriso anche e, da un po’ di tempo a questa parte, soprattutto di una sperimentazione melodica assolutamente non da tralasciare. Voci varie lasciano trapelare un possibile slittamento dell’uscita al 22 marzo.

Infine, segnaliamo il nuovo lavoro del duo sperimentale contrabbasso e voce di nome Musica Nuda e composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Complici (in uscita il 15 marzo) si presenta, di pari passo ai precedenti, come un lavoro carico di sonorità tanto semplici quanto innovative per l’eccezionale uso della voce da parte della Magoni e le particolarità tecniche di Spinetti, nonché capace di mettere, appunto, la musica “a nudo” attraverso la concezione e la rielaborazione tutta personale anche di opere jazz, pop o soul appartenenti al passato per estrapolarne l’essenza principale, il succo fondamentale, la colonna portante del senso che la musica stessa, alla radice di ogni processo di composizione, detiene in termini di conferimento spirituale interiore.

Buon ascolto.

Stefano Gallone

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