
Protesta dei pescatori: scontri e feriti a Montecitorio
Roma – Dalle prime ore di questa mattina, un gruppo di pescatori si è riunito davanti Montecitorio per protestare contro il caro gasolio e le rigide regole del loro settore imposte dall’Unione Europea. Una nuova protesta fa seguito alle precedenti degli scorsi giorni che hanno avuto come protagonisti i tassisti, autotrasportatori e movimento dei forconi.
“Vi state mangiando anche le nostre barche”, “Le regole del Nord Europa non valgono per il Mediterraneo”, questi gli slogan odierni dei manifesti. Pescatori riuniti in protesta per dire un secco no soprattutto neio confronti della licenza a punti al vaglio dell’Unione. Tante le situazioni difficili e esasperanti per i pescatori, spesso costretti a lasciare le proprie barche ferme nei porti.
Nel pomeriggio non sono mancati attimi di tensione e scontri con la polizia, che è intervenuta a seguito dell’esplosione di petardi e bombe carta. I manifestanti hanno anche lanciato un razzo SOS. Gli agenti, schierati in tenuta antisommossa, hanno anche effettuato una carica di alleggerimento.
Durante gli scontri con la polizia i pescatori hanno urlato più volte “vergogna” nei confronti degli agenti che intervenivamo. È di tre persone il bilancio dei feriti.
Attualmente la Questura di Roma sta verificando le immagini e i video girati durante gli scontri, al fine di verificare responsabilità e procedere all’identificazione di chi ha dato avvio ai tafferugli con la polizia. In questi momenti intanto, i manifestanti stanno sciogliendo il presidio, e si dirigono verso le stazioni per fare ritorno alle proprie abitazioni.
Angela Piras
Foto: radiodoc.it; il sussidiario.net