
Proposte francesi su status Palestina restano nonostante Israele
Roma – Il ministro degli Esteri francese ha fatto sapere che la proposta avanzata dalla Francia di garantire alla Palestina lo status di Paese osservatore alle Nazioni Unite persite nonostante la diffidenza e le riserve mostrate dallo stato israeliano.
Le parole di un portavoce governativo israeliano – «Non ci sono scorciatoie per uno Stato palestinese, il quale potrà scaturire solo mediante trattative di pace con Israele » – non hanno lasciato spazio a dubbi sulla posizione israeliana circa l’entrata della Palestina nel gruppo degli Stati non membri (come per esempio Svizzera e Vaticano).
Intanto in Cisgiordania continuano gli scontri che causano ogni giorno danni e a volte anche vittime. Negli ultimi giorni diversi incidenti hanno coivolto palestinesi e gruppi di coloni, per fortuna senza vittime. Resta tesa la situazione in diversi centri della zona: Bilin, Naalin, Har Gilo e Nablus.
Ancora difficili le trattative di pace tra israeliani e palestinesi e molto probabilmente passeranno ancora degli anni prima che si giunga alla fine del conflitto e a una soluzioone che soddisfi entrembe le parti in causa.
Polemiche anche nel nostro Paese per l’assenza del presidente del Consiglio: « Noi siamo la settima potenza industriale, siamo uno tra i primi dieci Paesi del mondo. Ma possiamo essere ridotti che all’Onu si parla di Palestina e Frattini interverrà lunedì, in coda a tutti, perché noi mandiamo il ministro degli Esteri e non mandiamo il presidente del Consiglio. E non lo mandiamo perché è impresentabile» ha dichiarato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
Francesca Penza