
Processo Ruby. Ghedini: nuova richiesta di legittimo impedimento per il Cav
Milano – Riunita la Camera di Consiglio per decidere sulla doppia istanza di sospensione per legittimo impedimento invocata da Silvio Berlusconi nel processo Ruby in cui l’ex premier è imputato. I giudici del tribunale di Milano si sono ritirati per valutare l’istanza presentata poco fa dalla difesa. Ragione della richiesta: questioni elettorali poiché Berlusconi è ufficialmente capo di coalizione del Pdl.
L’istanza domanda anche la sospensione dei termini di prescrizione invocando i precedenti Ariosto e Mills, processi fermati per analoga ragione.
Secondo il pm Ilda Boccassini, tuttavia, la situazione attuale sarebbe profondamente diversa. Silvio Berlusconi, nell’attuale contesa elettorale, non si propone come ‹‹segretario politico nazionale del partito, perché è Alfano, e non è nemmeno il candidato premier”. Quindi il magistrato ha richiesto a sua volta il rigetto delle istanze della difesa.
‹‹La riunione di oggi tra l’altro – ha aggiunto il pm Boccassini – si svolge nella sede privata di Berlusconi, a palazzo Grazioli”. ‹‹Io chiedo che questo processo vada avanti, perché un processo non può essere sospeso per una campagna elettorale. Questa richiesta non è una questione di diritto che si deve affrontare in un tribunale”, ha aggiunto Boccassini.
L’avvocato Ghedini ha formalizzato l’istanza il giorno dopo il deposito dei simboli che anche il Pdl ha avanzato ieri. Da oggi, secondo Ghedini, si apre ufficialmente la campagna elettorale dunque il legittimo impedimento per il leader del Pdl non potrà riguardare solo la seduta odierna ma tutto l’iter elettorale.
Oggi, l’ex presidente del Governo non ha presenziato in aula in quanto – spiega Ghedini – impegnato a Roma nella formulazione delle ‹‹singole liste”, durante una riunione a Palazzo Grazioli. Il legale, dunque, ha depositato una lettera di convocazione della riunione firmata da Angelino Alfano nonché la richiesta di sospensione del processo.
E stamattina si è palesata in aula anche la super testimone della difesa Ruby Rubacuori, al secolo Karima El Mahroug, la giovane marocchina al centro della vicenda la quale, settimane fa, pareva essere scomparsa all’insaputa degli stessi avvocati per poi ricomparire in Messico, là – venne spiegato – per una breve vacanza.
Chantal Cresta
Foto || ansa.it