
Prigioniera della violenza: lo spot contro la violenza sui non udenti
Roma – Uno spot realizzato da due studentesse non udenti, dal titolo ” Prigioniera della violenza“, si è classificato secondo al concorso ” Mondi e culture diverse “. Il concorso, indetto dall’ Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa Onlus, ha avuto come tema centrale la violenza assistita, o violenza dovuta a discriminazione per razza, cultura o orientamento sessuale. I ragazzi che vi hanno partecipato hanno dovuto realizzare dei filmati, 3 per ogni scuola partecipante, di cui è stato valutato non tanto il livello tecnico di qualità quanto il contenuto, l’efficacia potenziale e la creatività del messaggio.
La storia di una principessa che riesce a liberarsi dalla sua prigionia è il motivo centrale dello spot ” Prigioniera della violenza”, raccontata da una ragazza sorda con il linguaggio dei segni Lis sottotitolato. Nello spot compare anche il disegno di una gabbia, che sta a simboleggiare il silenzio cui, troppo spesso, sembrano condannati i non udenti, soprattutto le donne sorde. Lo spot tenta di spiegare che cos’è l’amore e come liberarsi dalla violenza. Il video è stato realizzato da due ragazze non udenti della scuola Duca degli Abruzzi di Roma. La premiazione è avvenuta lo scorso 10 marzo in Campidoglio: il primo classificato è un filmato contro lo stupro e il terzo un video che affronta la violenza dei padri contro i figli. Durante la presentazione a cui hanno partecipato Monica Cirinnà, come presidente del Comitato delle Elette del Comune di Roma e Laura Vassalli, responsabile relazioni esterne del Telefono Rosa, si è molto insistito sul fatto che questa quinta edizione del concorso ” Mondi e culture diverse ” ha avuto soprattutto lo scopo di rendere superabile il pregiudizio e la lotta contro ogni forma di violenza.
Su questi temi si è basata anche la rassegna di cinema sordo ” Segni di cinema ” dell’Istituto Sordi di Via Nomentana a Roma che, lo scorso 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della donna, ha proiettato i film delle registe non udenti Laura Harvey e Nadia Nadarajah, entrambe membri del gruppo internazionale Deaf women in film, che sostiene e promuove la parità di genere, il riconoscimento della comunità dei sordi e il coinvolgimento professionale dei non udenti nel settore dei media e dell’intrattenimento. Durante l’evento, è stato proiettato anche il video – spot ” Prigioniera della violenza “. Elena Improta, Presidente dell’associazione ” Oltre lo sguardo Onlus – percorsi protetti davanti a noi ” ha proposto, insieme con l’associazione nazionale Volontarie del Telefono Rosa un progetto da presentare all’assessorato regionale alle Politiche Sociali allo scopo di formare con il linguaggio dei segni operatrici del Telefono Rosa, le quali potranno così diventare dei punti di riferimento e di aiuto per le donne non udenti.
Mariangela Campo
Foto via sordionline.com; www.ileanaargentin.it;