
Pollino, 3 nuove scosse di terremoto nella notte
Seconda nottata trascorsa all’aperto per molti abitanti dei comuni situati sul massiccio del Pollino, da diversi mesi investito da un consistente sciame sismico e ieri teatro di una scossa del quinto grado della scala Richter. La preoccupazione per un’eventuale nuova scossa di forte entità è elevata: numerose le famiglie che, malgrado la pioggia, hanno dunque preferito dormire fuori dalle proprie abitazioni. 11 le costruzioni del centro storico di Mormanno già ritenute effettivamente impraticabili dopo il sisma di venerdì.
Mentre il livello di allerta resta alto, la terra continua a tremare. Nella notte, sono state registrate al confine di Calabria e Basilicata altre 3 scosse, la più forte delle quali ha toccato i 2,8 gradi della scala Richter. Al momento, non sono tuttavia stati registrati ulteriori danni a cose e persone. L’ultimo movimento tellurico registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia risale alle 4.42.
Questa mattina, a destare maggiore preoccupazione presso soccorritori e autorità sono tuttavia le previsioni meteo. Nel corso del fine settimana è infatti previsto un peggioramento: pioggia e abbassamento delle temperature potrebbero di conseguenza mettere a dura prova quanti non hanno trovato ospitalità presso parenti, amici o alberghi collocati in zone più sicure. Per questa ragione, oggi proseguiranno incessantemente le verifiche di stabilità sugli edifici momentaneamente abbandonati.
Un’altra scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata è stata poi registrata poco prima delle 6 di questa mattina davanti alle coste adriatiche al confine tra Marche ed Emilia Romagna. Il sisma non ha causato danni.
Mara Guarino
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