Paura a Roma Termini per lo scontro di due Frecciarossa
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il treno deragliato [foto ansa.it
ROMA – Momenti di paura ieri sera, poco prima delle 19,30, all’ingresso della stazione Termini di Roma, quando due Frecciarossa che procedevano su binari vicini si sono urtati. Contenuto e limitato per fortuna il numero delle persone che hanno riscontrato danni fisici – si parla di una decina di contusi tra personale di Trenitalia e passeggeri, tutti trasportati nei principali ospedali capitolini – ma sarebbe potuta essere una di quelle tragedia come in Italia si ha purtroppo triste memoria.
Caos e panico hanno accompagnato l’urto dei due convogli, uno proveniente da Milano e uno da Salerno. E’ stato il primo ad uscire dai binari, ‘scarrellare’ in gergo tecnico, causando l’inclinamento di alcuni vagoni e il loro ‘scivolamento’ a contatto con quelli del treno AV in arrivo da Salerno. La bassa velocità di entrambi, circa 30 km orari, ha fatto sì che l’impatto non sia stato particolarmente violento anche se alcuni finestrini sono andati in frantumi provocando attimi di paura.
La causa potrebbe essere stata un cedimento dei binari – anche se non si può ancora escludere l’errore umano - ma chiarezza dovrà fare la procura che ha già disposto l’apertura di un’inchiesta con una verosimile ipotesi di reato di disastro colposo. Trenitalia aveva fatto sapere già nella serata di ieri dell’istituzione anche di una commissione d’inchiesta interna.
L’incidente ha naturalmente causato qualche disagio alla normale circolazione ferroviaria su tutta la rete, con parecchi ritardi e treni deviati verso la stazione di Roma Tiburtina. In via eccezionale, per supplire al blocco di molti mezzi ferroviari, la metro B ha allungato l’orario di 30 minuti.
Le testimonianze raccolte dai passeggeri scesi dal treno illesi, ma molto scossi, sono accomunate dal ricordo di un «un grosso spavento» e da un «rumore di ferraglia e vetri in frantumi». Attento invece al lato tenico dell’incidente è apparso uno dei maccchinisti coinvolti nell’urto, «Sono tranquillo, ci sarà un’inchiesta, la velocità era nei limiti dei 30 all’ora così come previsto per l’ingresso alla stazione Termini».
Laura Dabbene
