
Paul McCartney e quell’ossessione per il sesso
In un’intervista a Rolling Stone Paul McCartney racconta del suo attuale rapporto con John Lennon e della sua grande passione-ossessione dopo la musica
Come sempre interessante Paul McCartney, anche nell’ultima intervista rilasciata a Rolling Stone per il cinquantesimo anniversario dell’esordio dei Beatles in Usa. McCartney si è raccontato senza censure, parlando della sua vera e propria ossessione verso il sesso e di come ancora sia “in contatto” con John Lennon.
CHE NE PENSI, JOHN – L’immagine del’ex Beatles che comunica ancora oggi col defunto John Lennon è piuttosto bislacca ma, da quello che racconta Paul, del tutto vera: «Quando non sono sicuro di una cosa la passo a John. Lui mi dice: No amico, questo non lo puoi fare. Va bene, hai ragione. E se facessi così? Molto meglio. Insomma, ne discuto con lui come se fosse ancora con me. È una cosa molto importante, lo faccio spesso, è un’abitudine che non voglio perdere».
SESSO, CHE OSSESSIONE – Tante le canzoni con il sesso come argomento principale, quelle scritte da Paul McCartney, e non a caso. L’ex Beatles si è detto «abbastanza ossessionato dall’argomento». Sin da bambino, da quando cioè ogni occasione era buona per comprare riviste con foto di donne nude in edicola: «Andava bene qualsiasi cosa. Ce n’era uno che si chiamava Health & Efficiency, che titolo affascinante! Era una rivista che parlava di nudismo e naturismo, ma a noi interessavano solo le foto di donne nude».
L’EDUCAZIONE SESSUALE DI PAUL – Tra gli aneddoti divertenti sul sesso, il ricordo di un manuale di educazione sessuale trovato in una casa nella quale lavorava come baby-sitter: «Una volta ho fatto anche il baby-sitter per guadagnare qualcosa e, mentre ero solo in casa con il bambino, mi sono messo a guardare nella libreria dei genitori. C’era un manuale di educazione sessuale, una cosa che a casa mia non c’era. Evidentemente erano dei genitori molto liberali, anche se non mi ricordo chi erano. L’ho aperto e ho visto cose come il Monte di Venere che hanno incendiato all’istante la mia fantasia di adolescente. E non è cambiato molto da allora».
Gian Piero Bruno
@GianFou