
Parte il congresso di Sel. Vendola e l’Italia impaurita
Al via il secondo congresso di Sel, Nichi Vendola sulle paure del Paese e le mosse sbagliate della sinistra
Il secondo congresso di Sinistra e Libertà è iniziato oggi con un video in memoria di Nelson Mandela e procede in questi minuti. Nichi Vendola prende la parola e parla della paura dell’Italia, dell’importanza di evitare l’uomo potente o della provvidenza come soluzione ai problemi.
LA LEZIONE DI ABBADO – Prima il ricordo di Vendola allo scomparso Abbado: «La grande lezione del maestro Claudio Abbado, musicista, educatore e testimone del suo tempo è nelle sue parole. Quando Abbado ha detto: ‘Rifarei tutto’. Non è vero che in Germania e in Francia sono più ricchi, che si fa di più per la cultura perché sono ricchi, sono ricchi perché si fa più cultura».
LE SCORCIATOIE DELLA SINISTRA – Sulla posizione della sinistra in ambito di legge elettorale Vendola ha detto:«La sinistra ha cercato la vittoria in forma di scorciatoia elettorale e non in forma della sua missione. La fine della diversità berlingueriana ha schiuso le porte alla normalità berlusconiana. Critoco le pratiche compromissorie e un certo radicalismo ottuso di questa sinistra».
UOMO DELA PROVVIDENZA, UN SECCO NO – Un secco no agli uomini della provvidenza, per Vendola da evitare a tutti i costi: «Gli uomini della provvidenza, i comici dilettanti o professionisti, non sono la soluzione del problema ma l’esplosione del problema».
LA PAURA DELL’ITALIA – E ancora sulla paura che secondo Vendola attanaglia l’italia, si è così espresso il segretario di Sel: «L’Italia è da troppo tempo governata dalla paura ed è Paese in cui anche il lavoratore diventa merce. È accaduta una mutilazione, questa è la radice sociale della paura. Un capitalismo sempre più irresponsabile in un Paese dove lavoro e impresa sono stati lasciati soli dai trafficanti di modernità. Illusi di poter sopravvivere nella competizione globale facendo leva sulla competizione del lavoro».
Gian Piero Bruno
@GianFou