
Paesi Bassi, oggi l’abdicazione della regina Beatrice
Amsterdam – Il 30 aprile è un giorno di festa nei Paesi Bassi, da quando nel 1980 la regina Beatrice è ascesa al trono. Quest’oggi, tuttavia, la giornata ha un significato ancor più importante: Beatrice abdicherà in favore del figlio Guglielmo Alessandro, che da oggi dunque sarà il nuovo Re dei Paesi Bassi, il primo uomo a ricoprire la massima carica monarchica dopo la morte di Guglielmo III, nel 1890.
Sono 123 gli anni intercorsi dall’ultima volta che i neerlandesi hanno avuto un sovrano uomo, e molta acqua è passata sotto i ponti. La dinastia Orange-Nassau ha portato alla nazione nord-europea tre regine: Guglielmina, Giuliana e Beatrice. Tre donne molto amate in Patria, particolarmente la seconda, che durante l’esilio in Canada nella Seconda guerra mondiale fu esempio di umiltà e dedizione verso il popolo oppresso dall’avanzata nazista, capaci di resistere ai vari (e consuetudinari, si direbbe) scandali e di traghettare la monarchia nel XXI secolo.
Guglielmo Alessandro, nato il 27 aprile 1967 da Beatrice e Claus von Amsberg (scomparso nel 2002), un cittadino tedesco sospettato di appartenere ai reparti della polizia hitleriana, è il primogenito della coppia, che ha tre figli, tra i quali lo sfortunato principe Friso, rimasto gravemente ferito in un incidente sulle montagne svizzere qualche anno addietro e mai più uscito dal coma. Il futuro re è sposato con una “popolana”, la bella argentina Máxima Zorreguieta, sin dal 2002. Come futura principessa consorte dei Paesi Bassi, Máxima sarà una delle poche regnanti europee a ottenere il privilegio del bianco durante le udienze papali, in quanto cattolica. La coppia ha tre figlie, già principesse a loro volta, di nove, sette e sei anni.
Grandi festeggiamenti ad Amsterdam per questo rito di successione che ha preso il via ieri sera con una grande cena di gala alla quale hanno preso parte quasi tutte le famiglie regnanti e non d’Europa, oltre a numerosi esponenti politici. Dalle 10 di oggi, inizieranno le cerimonie vere e proprie: prima, un ultimo messaggio di Beatrice, che alle 10.30 firmerà il decreto di abdicazione, poi l’ascesa di Guglielmo Alessandro e, a partire dalle 14, la messa di intronizzazione del nuovo sovrano neerlandese.
Il tutto in un clima di generale approvazione per la successione – Guglielmo Alessandro godrebbe di una popolarità del 70% tra i suoi sudditi – e che porterà in questi giorni nella capitale oltre un milione di persone, con un giro d’affari particolarmente rilevante.
Stefano Maria Meconi
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