
Pablo Trincia rapito dall’Isis, l’ultima bufala di Ermes Maiolica
Impazza in rete la notizia del rapimento dell'ex iena Pablo Trincia, ora tra le mani dell'Isis. Ovviamente una bufala, l'ennesima prodotta da Ermes Maiolica
Pablo Trincia, ex giornalista de ‘Le Iene‘, e da poco passato a La7, è stato rapito dai miliziani dell’Isis nei pressi di Kobane, dove si trovava per girare un importante servizio per il programma di Mediaset. Questo il sunto della notizia apparsa su alcuni network di ‘informazione’, quali ad esempio il Corriere del Mattino e Informazione.it. Siti rinomati per la loro specializzazione in bufale, ma che, nonostante tutto, trovano sempre qualcuno disposto ad abboccare ad occhi chiusi.
BUFALA EVIDENTE – Così, anche questa volta, nonostante i tratti quasi farseschi assunti dal testo, non sono mancati i creduloni, a loro volta divisi tra chi ha espresso solidarietà a Pablo Trincia sperando in un rapido rilascio, e chi è intervenuto per fare la morale al giornalista di La7, arrivando addirittura al punto di lamentarsi dell’eventuale riscatto da pagare. Interventi quasi paradossali, che fanno riflettere anche di fronte ad un falso, come quello di un utente che ha liquidato il tutto con un «chi è causa del suo mal, pianga se stesso, non gliel’ha mica ordinato il medico di andare a rischiare così». Nessuno però ha pensato che tutto sommato internet è come un muro dove chi vuole scrive qualcosa, e che controllare la fonte delle notizie è tutto sommato una sana abitudine.
ERMES E LE IENE - Autore del falso, come ormai spesso accade, è Ermes Maiolica, noto ‘bufalaro’ ternano, che da mesi diffonde articoli totalmente inventati, perlopiù giocando sugli stereotipi del lettore medio, su quell’irresistibile voglia di credere a tutto perché ‘me l’ha detto internet‘, figlio più che legittimo del ‘me l’ha detto la tv‘. E che con l’ultimo articolo, relativo all’arresto, ovviamente falso, di Teo Mammucari per possesso di cocaina, aveva attirato l’attenzione delle Iene, che erano andate fino a Terni per intervistarlo. La questione sembrava conclusa con le scuse del bufalaro, più che altro per la preoccupazione che la falsa notizia aveva recato al padre del noto presentatore, che invece è ripartito, con un nuovo falso, assurdo come gli altri, a cui però, puntualmente qualcuno ha abboccato. E dire che Ermes era stato magnanimo con i lettori, inserendo nell’articolo in arabo una sua foto in evidenza, con tanto di kefiah in testa. Non è servita a niente, a quanto pare.
TRINCIA CONTRARIATO - Pablo Trincia invece per fortuna sta bene, e, a dirla tutta, non è sembrato nemmeno troppo divertito dalla notizia, che ha commentato attraverso il suo profilo Facebook. «In genere non dò importanza a queste idiozie – ha scritto il neo inviato di Announo – ma purtroppo qualcuno sta condividendo questa roba su Facebook. Perciò, a questi imbecilli che scherzano su questioni così serie e delicate mando un sereno vaffanc**o dalla bellissima Sicilia». Chissà se ora Le Iene torneranno a casa di Ermes, e con quale nuovo falso risponderà poi il bufalaro. Ma una domanda diventa più pressante delle altre: di quante bufale avete ancora bisogno per saper distinguere una notizia da un falso?
Carlo Perigli
@c_perigli
foto: corrieredelmattino.altervista.org