Ora della Terra 2012, esempio ecologico per tutti

Ora della Terra Roma 2012

Castel Sant'Angelo spento per l'ora della Terra 2012

«Chi pedala, applauda!». Con questo grido del complesso dei Tetes de Bois ha avuto inizio la bellissima serata dedicata all’ora della Terra 2012, l’evento planetario che per ben sessanta minuti ha spento nelle più grandi città del mondo monumenti e palazzi, allo scopo di portare all’attenzione di tutti il problema sempre più urgente del risparmio energetico e della salvezza ecologica del pianeta.

Il concerto “Goodbyke” sull’innovativo “palco a pedali” alimentato senza sosta dal contributo volontario di ben 128 ciclisti, sia atleti che sportivi amatoriali (i quali hanno volontariamente richiesto di sostenere la causa), che hanno pedalato senza sosta per dare energia all’intera struttura della manifestazione, è stato preceduto dal suggestivo spegnimento dell’illuminazione di Castel Sant’Angelo, la cui imponente struttura è rimasta per sessanta minuti al buio, insieme al “cupolone” di San Pietro, che tuttavia è stato riaccceso pochi istanti dopo. Il pubblico ha salutato con sincera ammirazione e con grande entusiasmo il particolare black-out.

E’ stato poi il turno della figlia di Fulco Pratesi, il presidente onorario del WWF in Italia, Isabella, che ha dato il via alla musica annunciando a gran voce: «Questa è per noi la serata più importante dell’anno, un’ora in cui ognuno di noi deve pensare che possiamo cambiare la vita sul nostro pianeta. Un processo che ci porterà lontano, perché la Terra è il pianeta di tutti».

La serata è poi proseguita con gli interventi musicali di Nicolò Fabi, che per l’occasione ha ricordato al pubblico i suoi ricordi di infanzia legati alla sua prima bicicletta ed Elisa, che ha cantato le sue celebri “Ray of Light” e l’applauditissima “Gli ostacoli del cuore”. I due artisti si sono poi esibiti insieme a fine serata con un bellissimo duetto nel noto brano “Luce (Tramonti a nord-est)“.

I ciclisti di Goodbyke

I ciclisti di Goodbyke

I Tetes de Bois sono nuovamente tornati sul palco, presentando le loro interessanti canzoni a sfondo sociale dedicate prettamente a scottanti temi di attualità come il precariato, il lavoro, la disoccupazione, ma anche il traffico e l’incredibile aumento del prezzo della benzina. Il leader del gruppo ha poi letto, in nome dell’«energia per tutti e per sempre» sottolineandoli con un forte applauso, i nominativi di tutti  i “pedalatori” che hanno reso possibile l’evento, parlando dell’importante iniziativa sul web di “Salva i Ciclisti“, acui hanno già aderito 14.000 persone  e che chiede strade e percorsi più sicuri per tutti, un paese “ciclabile e non più preda di una motorizzazione selvaggia” che ha già fatto troppe vittime innocenti nel corso degli anni.

Il bellissimo spettacolo si è poi chiuso con la lenta e progressiva riaccensione delle luci di Castel Sant’Angelo e il meritato riposo degli atleti. Il bilancio della manifestazione è stato più che positivo, anche se per alcuni spettatori è mancata una dose di forte verve che avrebbe portato a maggior coinvolgimento. Ora parte il conto alla rovescia per il prossimo, importante summit per il futuro ambientale: “Rio+20” che si terrà il prossimo giugno in Brasile.

Adriano Ferrarato

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