Omicidio su Skype: uccide la moglie e mostra il cadavere al padre in webcam

MADRID – Strangola la moglie, in attesa di un bambino. Poi si collega via Skype con il padre della ragazza, che si trova in Romania a 3000 km di distanza e gli mostra il cadavere della figlia in webcam, minacciando di infliggere la stessa sorte anche alla cognata tredicenne, che viveva con loro in Spagna. Il padre dell’uxoricida non ha perso tempo ed ha trovato la lucidità per avvisare la polizia e porre fine alla tragedia.

L’omicida ha usato una webcam per mostrare al padre della vittima il corpo della figlia (giornaledelcilento.it)

Dorel, 21enne rumeno, viveva a Torrejon de Ardoz, vicino Madrid, con la moglie 19enne, anch’essa rumena. I due erano emigrati in Spagna per trovare lavoro ed avevano già una figlia di 3 anni. Nessun litigio recente, nessun rumore strano dall’appartamento: una coppia perfetta secondo i vicini di casa. Ma qualcosa aveva evidentemente smesso di funzionare. “Congetture” dicono gli investigatori, ma si parla comunque di un tentativo di separazione da parte della ragazza che avrebbe fatto scattare la furia omicida.

Dorel lunedì pomeriggio ha strangolato la compagna e l’ha lasciata senza vita sul letto. Poi, probabilmente spinto inconsapevolmente alla confessione, si è messo in contatto via Skype con il suocero e gli ha raccontato della lite. Di fronte all’incredulità del padre della sua compagna, la scelta è stata tanto facile quanto drammatica: ha orientato la webcam in direzione del letto e gli ha mostrato il corpo delle figlia senza vita. Dorel non si è fermato lì: spinto dall’impulso omicida, avrebbe minacciato di destinare alla stessa sorte anche la sorella 13enne della vittima, che si era trasferita con loro in Spagna.

L’uomo ha notato subito i segni violacei sul collo e si è reso conto che non era un macabro scherzo: ha avvisato la polizia rumena ed ha fornito gli estremi dell’abitazione spagnola della figlia. In pochi minuti la collaborazione tra le forze dell’ordine rumene e quelle spagnole ha portato all’arresto dell’assassino E, probabilmente, ha sventato un secondo efferato omicidio.

Redazione

Foto homepage: gadgetblog.it

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