
Omicidio a Napoli, un video per identificare il killer
Cronaca di un delitto. La morte ripresa da una telecamera. Pochi attimi e la vittima giace a terra. Nessuno però sembra accorgersene
di Valentina Gravina
Napoli - La scena è raccapricciante. Ma si muore anche così nel quartiere Sanità di Napoli. Pochi istanti e Mariano Bacioterracino, boss locale tra i sequestratori dell’ex onorevole Guido De Martino (figlio del senatore Francesco leader storico dell’ex Partito socialista italiano) cade a terra e viene freddato con un colpo in testa. Fotogrammi mostrati in esclusiva oggi dal Mattino e diffusi dalle autorità per chiedere la collaborazione di tutti. Chi è in grado di riconoscere il killer e il suo complice non taccia.
E’ l’11 maggio scorso. Primo pomeriggio, un via vai di persone. La vittima predestinata è lì in piedi, accanto all’ingresso del bar. Al suo fianco una donna, forse complice del killer. Ha un biglietto del gratta e vinci che graffia nervosamente. La vittima è appoggiata al distributore di giochi per bimbi. Si volta. La sua attenzione viene richiamata da un uomo che ha le mani in tasca e che sta uscendo dall’esercizio commerciale. Il killer ha un cappello con visiera, jeans, giubbotto scuro e scarpe da ginnastica. Gli si avvicina alle spalle e spara prendendolo a un braccio. La vittima si inginocchia e cade al suolo. Il sicario si avvicina e spara alla nuca. La donna si allontana e con lei anche il killer, con la pistola ancora in pugno.
Una scena forte, un delitto in pieno giorno davanti a moltissimi passanti. Agghiacciante anche il dopo. Un padre che stringe la figlioletta tra le braccia e scappa via, il barista che si affretta a chiudere la saracinesca, una passante con le buste della spesa che si muove con gelida indifferenza. E Mariano Bacioterracino che giace lì.
Una donna si avvicina al corpo e alza la testa. Senza un cenno di pietà lo scavalca e va via. Alcune persone escono dal bar e si dileguano. Solo dopo un po’ la scena torna a rianimarsi, tutti a guardare e commentare. Perché quando una città è in guerra quello che potrebbe risultare “straordinario” diviene invece “ordinario” e vissuto con tranquilla indifferenza.
Le immagini sono state acquisite dalla Dda di Napoli che ora ha deciso di diffonderle nella speranza che qualcuno possa offrire il proprio aiuto per individuare il killer.
Dal video la speranza sembra vana. L’indifferenza a Napoli regna sovrana
Guarda il video
bello l’articolo.tema agghiacciante, da scoop. giusto riproporre queste notizie, diffonderle.
x i soliti benpensanti e “poltronizzati”: la gente si disinteressa perchè negli agguati di camorra è prescritto il non intervento x salvare la vittima. il non rispetto della consuetudine malavitosa comporta il coinvolgimento del soccorritore nelle faide.
se hai famiglia e nn sei da solo, aiutare può essere rischioso x te e chi ti conosce. e poi il salvataggio in extremis una volta che ti sparano dietro la nuca è un soggetto che non verrebbe accolto nemmeno a ER..credo ci sia ben poco da aiutare. molto da capire, tanto da prevenire.
Intanto condivido l’opinione di “malpensante” e comunque questi giorni gira il “filmato intero”… dategli un’occhiata e poi chiedete scusa ai napoletani… e chiediamoci anche perchè accade questo e perchè tutta questa “malinformazione”..
Tutti quelli che hanno dato “degl’indifferenti ” ai napoletani dovrebbero oggi fare un passo indietro pubblicare il filmato per intero e…. chiedere scusa.