
Omeopatia, come proteggere la pelle dal freddo? Parola all’esperto
Quando il termometro inizia a scendere verso lo zero (e soprattutto oltre) la pelle, esposta all’azione di vento, ghiaccio e neve, diventa più spenta, secca e screpolata. E non solo del viso: anche quella di mani e piedi risente della stagione invernale. Ha bisogno di aiuto, di rimedi che possano preservarla dai danni delle basse temperature. E allora come proteggerla? L’Omeopatia può essere sicuramente un valido strumento di prevenzione e cura.
Ne parliamo con la dottoressa Erika Cristiana Schmitt, medico chirurgo specialista in dermatologia, omeopatia ed agopuntura.
Dottoressa Schmitt, come possiamo proteggere la pelle dal freddo in maniera naturale?
Come prima cosa dobbiamo prenderci cura il prima possibile della nostra pelle con sostanze capaci di idratare la cute, come vitamine, aminoacidi, sali minerali, e qualche valida crema specifica. Un capitolo a parte meritano poi i medicinali omeopatici, che possono rivelarsi dei validi alleati anche in ambito dermatologico.
Cosa consiglia per la pelle screpolata?
Per evitare la comparsa di screpolature suggerisco di seguire due piccoli consigli: innanzitutto occorre applicare un prodotto nutriente per rafforzare la pellicola protettiva della pelle, limitare la perdita di acqua e quindi la disidratazione. Bisogna poi evitare l’uso di prodotti detergenti forti, perché contribuiscono a distruggere la pellicola protettiva della pelle, irritandola e danneggiandola. In caso di screpolature, è bene usare una pomata a base di Calendula officinalis TM, Benzoe TM, Phytolacca decandra TM, Bryonia TM (ad esempio Homéoplasmine) da applicare localmente 2 o 3 volte al giorno sulla cute pulita. Unica raccomandazione è quella di non usare Homéoplasmine sui bambini di età inferiore ai tre anni per la presenza di acido borico.
E per il naso irritato?
La stessa pomata può essere utilizzata anche per le irritazioni nasali che possono comparire facilmente dopo un raffreddore. Naturalmente, per ridurre le possibilità di comparsa delle irritazioni nasali, è bene usare fazzolettini di carta delicati per ridurre lo sfregamento.
Anche per le labbra l’inverno può rivelarsi davvero insidioso. Cosa fare?
Le labbra sono le parti più sensibili del viso: essendo sempre umide, d’inverno diventano fragili e spesso si seccano o si rompono. Per questo, hanno bisogno, durante la stagione fredda, di essere ancora più idratate con trattamenti mirati, come emollienti per le labbra o rossetti a base di principi lenitivi e nutrienti. Inoltre, meglio tenere sempre a portata di mano un balsamo per le labbra a base di estratto di Calendula, burro di Karitè e vitamina E: applicarlo almeno ogni due ore evita che le labbra si possano screpolare.
Ci sono medicinali omeopatici anche per l’herpes?
Ovviamente si. Per prevenire la comparsa delle vescicole tipiche dell’herpes è possibile intervenire con Natrum muriaticum 30 CH, da assumere nella posologia di 5 granuli 1 volta a settimana. Per la cura delle vescicole, è invece indicato Rhus Toxicodendron 7CH: ne vanno assunti 3 granuli per 3-4 volte al giorno.
Le basse temperature sono causa anche dei geloni a mani e piedi…
Purtroppo si. Mi capita spesso di vedere pazienti con i geloni. Un consiglio utile per trattarli anche da soli è di immergere le mani e i piedi nell’acqua calda il prima possibile. Di soluzioni, invece, ce ne sono parecchie, molte delle quali tutte naturali: in chiave omeopatica, è indicato Pulsatilla 5 CH se i geloni peggiorano stando al caldo, e Agaricus 5 CH se i geloni, soprattutto ai piedi, migliorano al caldo; in ambedue i casi, la posologia è di 3 granuli per 4 volte al giorno. Se i geloni tendono a fissurarsi, è indicata la Calendula in Tintura Madre. Infine, la somministrazione di alcuni oligoelementi come Zinco e Rame, possono aiutare la pelle a creare una sorta di barriera contro le lesioni.
Fabrizio Giona
Foto: www.pourfemme.it – www.fioriblu.it