Oltre la notizia: che cosa succede dopo la Prima Pagina?

Ci sembra giusto salutare il mese delle feste con una rubrica dedicata proprio al Natale, con notizie e piccole curiosità che già aiutino ad entrare nel clima giusto!

La statuina di Berlusconi per il presepe 2010 (www.ansa.it)

Argomento obbligatorio, il presepe! Nel 2009 la Redazione parlò dell’iniziativa di un sacerdote di portarlo addirittura su facebook, con la possibilità per tutti di suggerire i personaggi da inserire accanto a quelli tradizionali. Ma si sa, in tema di novità presepistiche è Napoli che segna il passo e dalla città partenopea arrivano le proposte più attuali ed originali. Quali volti noti sono stati quest’anno scelti dai maestri artigiani per stare vicino alla Sacra Famiglia e ai pastorelli? In prima linea, e non poteva essere altrimenti, il Premier Silvio Berlusconi, con tanto di clava “bunga-bunga”, accompagnato da una provocante Ruby in terracotta. Segue un’altra coppia, quella Fini-Tulliani: il Presidente della Camera e consorte? No! Il Tulliani di turno è il fratello di Elisabetta,  Giancarlo.  Omaggio e ricordo della loro scomparsa, ravvicinata, sarà la statuina dedicata a Riamondo Vianello  e Sandra Mondaini. Napoli non poteva dimenticare il suo re e idolo, Maradona, che entra nel presepe in veste di allenatore. Attuale anche la coppia Fabio Fazio e Roberto Saviano, reduci dal successo di Vieni via con me. Ospite straniero d’eccezione della tradizione presepistica nel 2010 è Julian Assange, fondatore di Wikileaks. Ma non è finita: per chi desidera un presepe attuale senza per questo dover aggiungere volti noti alle figure classiche, i professionisti napoletani hanno pensato ad un gruppo con Maria, Giuseppe e il bambinello, accompagnati dai Re Magi, con indosso le mascherine per non sentire la puzza dei rifiuti!

L'albero di Natale in versione napoletana (www.ansa.it)

E per i fans dell’albero? Anche per loro tanti suggerimenti per rendere questo classico addobbo natalizio al passo con i tempi. Lo scorso anno fece notizia l’abete della Casa Bianca, in versione eco con lampadine a basso consumo e decorazioni fai da te, ma per le imminenti feste quali bizzarre proposte abbiamo scovato in giro per il mondo? Per i golosi sarà difficile resistere all’albero di cioccolata, alto 10 metri e di circa 40 kg di peso, creato nella periferia parigina dalla maestria di un pasticciere francese: le classiche palline non potevano che essere sostituite da bottoni e praline di cacao, mentre la neve artificiale cade in forma di soffice zucchero a velo. Si sconsiglia di realizzare questo originale albero di Natale se incapaci di resistere alla ghiottoneria…non arriverebbe certamente fino al 25 dicembre. A Roma, alla Stazione Termini, tornano come addobbi i messaggi e le lettere di passanti e viaggiatori: sarebbe curioso leggerli tutti per scoprire che cosa gli italiani si aspettano dalle prossime festività e delanuovo anno. Ancora da Napoli la proposta più azzardata, ma pienamente corrispondente allo spirito inventivo dei suoi abitanti e alla loro capacità di guardare sempre con occhio di speranza alle situazioni più drammatiche e avverse: l’abete natalizio con sacchetti di platica e ‘munnezza.

Difficile con tutte queste novità resistere al fascino degli adobbi, ma per ecologisti e amici della natura è sempre in agguato lo “spettro” della questione ambientale, che riguarda non solo l’albero ma un po’ tutto il sistema delle festività. Come nel 2009 proponemmo un eco-manuale, anche in vista del prossimo Natale Wakeupnews suggerisce una guida per vivere in serenità questo periodo, sicuri di non tradire la vostra anima green. Stilato con l’aiuto di Legambiente, il decalogo che abbiamo scelto di proporvi consta di 10 semplici regole in cui domina l’imperativo del fai-da-te e del riciclo sia nella scelta della pianta da addobbare, che può essere selezionata tra quelle di casa senza dover acquistare obbligatoriamente la classica conifera, sia nella fabbricazione delle decorazioni: al bando la plastica e gli oggetti preconfezionati per lasciar spazio alla fantasia nel recupero di ciò che si ha, soprattutto carta, cartone, legno e ogni materiale che sia possibile riciclare anche dopo l’uso. Nel presepe per esempio il manto erboso di muschio può essere sostituito da un tappeto di aghi di pino. Se proprio non sapete rinunciare ad avere in casa l’abete che la tradizione impone è importante ricordare che, se ripiegare sull’albero finto può costare davvero caro all’ambiente (la produzione in Cina quest’anno causerà un’immissione di Co2 pari a 6 milioni di chilometri percorsi in auto), la scelta della pianta vera deve avvenire con attenzione: nel vivavio la pianta deve avere l’etichetta di certificazione sulla provenienza e sarebbe opportuno servirsi di un centro di vendita che si occupi, passate le feste, anche del ritiro degli alberi. Eco-sostenibili possono essere anche gli auguri natalizi, se ai biglietti si sostituiscono e-cards inviate attraverso internet, e ovviamente il cenone: solo prodotti di stagione, al bando stoviglie usa e getta e corretto smaltimento differenziato dei rifiuti dopo la grande abbuffata. Per realizzare i pacchetti puntare anche qui su carta e sacchetti ‘di seconda mano’ oppure accertarsi che la carta sia eco-friendly.

Natale ecologico: l'abete può essere sostituito da un'altra pianta...come questo esempio a Philadelphia (www.ansa.it)

Ultime news natalizie su un altro aspetto sempre legato alle feste, quello delle vacanze e dei viaggi. Nel 2009 le proposte di Wakeupnews già erano state attente al momento di recessione con un articolo dedicato alle vacanze low cost, ma a 12 mesi di distanza sembra che la situazione imponga ulteriori restrizioni e che molti italiani quest’anno non possano davvero permettersi di godersi un breve periodo lontano dalla routine per ricaricarsi e attendere la prossima estate.

Meno di un italiano su quattro passerà qualche giorno fuori casa e i più “vacanzieri” saranno i giovani. Questo quanto emerso da un  sondaggio in cui sono stati intervistati 900 italiani: una significativa contrazione della percentuale di quanti sceglieranno vacanze natalizie in giro per il mondo, dal 29,4% del 2009 al 23,3% del 2010. Il motivo principale pare essere la crisi.  Il 41% degli intervistati ha dichiarato che non andrà in vacanza a seguito delle ristrettezze economiche, mentre molto più bassa è la percentuale di coloro che sono impossibilitati per assenza di ferie e per motivi di lavoro. Solo il 26,4% resterà a casa per scelta.

Ma chi un piccolo viaggio se lo concederà quali mete ha scelto? Resiste il fascino della montagna (48,2%), seguito da quello della città d’arte nostrane (26,3%) e poi delle capitali europee (15,6%), preferite dai più giovani. Mete esotiche riservate ad una ristretta èlite (3,2%), con elevate disponibilità economiche. Cala comunque la durata media delle vacanze e la relativa spesa: cinque giorni, uno in meno rispetto al dato registrato l’anno scorso, per cui si spenderanno circa 560 euro, il 7,5% in meno del 2009.

Laura Dabbene

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