
Oktoberfest, due secoli…a tutta birra
A Monaco di Baviera si celebrano i 200 anni della Festa della Birra più famosa del mondo
di Ferdinando Morabito

Oktoberfest: serviti solo bicchieri da un litro
Quando il principe Ludwig I di Baviera convolò a nozze con la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen, pur augurandosi di poter dar vita ad una famiglia molto numerosa, probabilmente non immaginava di riuscire ad avere ben 10 figli. Sicuramente chi è appassionato di storia storcerà il naso davanti a questa affermazione, obiettando che i figli della coppia sono stati nove: Massimiliano, Matilde, Ottone, Teodolinda, Luitpold, Adelgonda, Ildegarda, Alessandra e Adalberto. Tutto vero, ma tra i figli della coppia in questione, manca forse quello più noto, il primogenito: si chiama Oktoberfest.
La celebre festa della birra che si tiene ogni anno in Germania tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, nasce proprio dal, o meglio col, matrimonio tra i due reali sopra citati, nel lontano 1810: in origine si trattava di una festa di cavalli, a cui poi, poco a poco, si sono aggiunte tante altre attrazioni, come la musica (soprattutto popolare, con predilezione per lo stile schlager) e la costruzione di un enorme luna park. E così, visto l’enorme successo conseguito, l’Oktoberfest è finito per diventare un evento di portata mondiale, sviluppando da subito una vocazione fortemente popolare che ha conservato con grande disinvoltura nel corso dei decenni.
Ma che cosa vuol dire andare all’Oktoberfest? Significa soprattutto fare un tuffo in una dimensione a-temporale, in cui passato e presente si fondono in un mix esplosivo di allegria e folklore, dove a far da collante fra epoche e popoli diversi c’è lei, la regina della manifestazione, sua maestà La Birra: e sì, perché tra luci, danze, giostre e leccornie di ogni tipo, non bisogna perder di vista l’essenza di una festa capace di richiamare ogni anno qualcosa come 6 milioni di turisti. La birra domina incontrastata, facendo affluire migliaia di persone nei diversi stand messi su per l’occasione, e coinvolgendo gente di tutte le età: è facile incontrare tavoli popolati da ragazzini o da anziani molto arzilli, e l’impossibilità di trovare posti liberi all’interno è mitigata dalla grande accoglienza del popolo dell’Oktoberfest, ben felice (di solito) di cedere buona parte del proprio spazio agli avventori che stanno in piedi. Insomma, un’esperienza accattivante che non mancherà di suscitare nei visitatori la coscienza di aver preso parte a un grande avvertimento, e che permetterà comunque di visitare una città molto bella, piena di verde e ricca di storia.
Per concludere, un piccolo consiglio: sempre per celebrare degnamente la festa della birra, si può fare un salto alla più vecchia e celebre birreria di Monaco, la Hofbräuhaus, situata proprio di fronte all’Hard Rock Cafe. E comunque, scordatevi di poter ordinare una birra piccola all’Oktoberfest: vengono serviti solo bicchieri da un litro…