
Nuova Sars tra sintomi, prevenzione e allarmismo
Roma – La nuova Sars inizia a destare alcune preoccupazioni, soprattutto da quando alcuni casi sono stati isolati nel nostro Paese. Ma cos’è la nuova Sars?
Come la precedente versione, la nuova Sars è una malattia respiratoria causata dal gruppo dei Coronavirus – responsabili anche di comuni raffreddori e di più gravi sindromi respiratorie – solo che in questo caso, il virus responsabile delle infezioni non è mai stato identificato nell’uomo.
La nuova Sars sembra essere partita in Medio Oriente ed essere poi giunta in Europa, ma la stesso Organizzazione Mondiale della Sanità non è in grado di stabilire l’origine del contagio né le modalità del contagio stesso: si è giunti alla conclusione che il virus abbia avuto origine in Medio Oriente solo perché i pazienti colpiti avevano trascorso un periodo proprio nelle aree a rischio.
I sintomi che la nuova Sars presenta sono febbre, tosse e difficoltà respiratorie che possono aggravarsi in polmonite, mentre sono rari i casi di diarrea e insufficienza renale. Se nel nostro Paese i tre pazienti isolati non destano preoccupazioni, diversa è la situazione in Medio Oriente, dove sarebbero morti 30 pazienti, su cinquanta contagiati.
Al momento non esiste vaccino e la cura si concentra sui sintomi, mentre per evitare il contagio si raccomandano le normali norme di profilassi: lavare spesso le mani, tossire o starnutire utilizzando un fazzolettino e – naturalmente – tenersi a distanza da chi è malato.
Le notizie non sembrano incoraggianti, ma nemmeno terribili: la nuova Sars potrebbe scatenare una nuova ondata di panico come le precedenti eccezionali influenze e polmoniti, con conseguenze che potrebbero pesare molto non solo sui sistemi sanitari, ma sulla salute stessa dei cittadini.
Francesca Penza