
New York, si alle nozze gay
New York - È il sesto stato degli Stati Uniti, il più popoloso, quello di New York a dire si alle nozze tra omosessuali. Al grido della folla “Grazie Cuomo”, è così subito festa per le strade della Grande Mela americana. Lo conferma una svolta storica. Al Senato, infatti, la legge è stata approvata con 33 sì e 29 no; quattro defezioni decisive dal campo repubblicano: il matrimonio tra coppie gay è divenuto legge nello Stato di New York, che ha finalmente approvato la riforma respinta nel 2009.
Determinanti per tale svolta, i due movimenti per i diritti dei gay che, negli ultimi due anni, hanno promosso con efficacia la loro causa. Una vittoria che segna uno spartiaque e cambia il volto dell’ America. Andrew Cuomo, nuovo governatore dello Stato, si è battuto a favore della riforma senza riserve.
New York diventa così il sesto Stato Usa a ratificare le nozze tra omosessuali. Il matrimonio gay, infatti, è legale negli Stati del Connecticut, Massachusetts, Iowa, New Hampshire, Vermont e Washington. Con New York si arriva al 10% della popolazione totale degli Stati Uniti.
Se da una parte c’è il grido della folla vittoriosa, dall’altra parte c’è la sconfitta della Chiesa cattolica, potente a New York in particolare tra le comunità italo- americane, irlandesi e polacche. Nonostante questo, i fautori dei diritti gay hanno ottenuto una concessione importante: il diritto all’obiezione di coscienza per tutti quei religiosi che vorranno astenersi dal celebrare nozze gay; in base alla legge possono farlo senza opporsi a sanzioni legali.
Tra trenta giorni si attendono dunque i primi matrimoni tra coppie gay: chi inaugurerà la nuova decisione storica? Chi farà il primo passo?
Redazione
Foto : fenjus.wordpress.com;