
Natale 2012: quando il regalo diventa solidale
Con una sola settimana di tempo prima del fatidico momento dello scambio dei regali, per molti tradizionalmente fissato la notte del 24 dicembre, cresce nelle case degli italiani l’ansia da regalo. Trovare qualcosa che soddisfi le aspettative di parenti e amici è da sempre impresa ardua, soprattutto in una fase di crisi economica che impone di coniugare la volontà di fare bella figura con la necessità di risparmiare. E se un momento finanziariamente tanto sfavorevole obbliga a riflettere sul delirio consumistico che ormai si cela dietro le festività natalizia, i regali solidali offrono la risposta giusta a quanti non vogliono rinunciare alla tradizione dello spacchettamento in compagnia ma, al contempo, desiderano investire al meglio il proprio denaro.
Sono infatti sempre più numerose le associazioni no profit che propongono idee regalo capaci di dare un senso più profondo al consueto dono, che va così a trasformarsi in un sostegno concreto nei confronti di chi ha davvero bisogno. Cesti con prodotti alimentari, gadget e oggettistica di vario tipo: il Natale 2012 si fa solidale grazie a prodotti che, se nulla hanno da invidiare sul fronte di bellezza e qualità ai più tradizionali acquisti da negozio, possono fregiarsi anche del grande pregio di contribuire direttamente al sostegno di iniziative e progetti di grande utilità.
Da sempre impegnata a promuovere la cultura del regalo solidale è ad esempio Emergency, organizzazione no profit che, dal 1994, fornisce assistenza sanitaria gratuita a vittime di guerra e povertà: libri, giocattoli, vini, bigiotteria, biglietti d’auguri e prodotti artigianali provenienti dai Paesi in cui l’associazione opera abitualmente sono soltanto alcuni degli articoli acquistabili nei negozi aperti, per l’occasione, nelle principali città italiane. Un’offerta ampia e variegata, pensata per tutti i gusti e per tutte le tasche, che permetterà agli abitanti di centri come Roma, Milano, Firenze e Bologna di comprare regali doppiamente utili. Oltre a fare la gioia di chi li riceverà, questi acquisti andranno infatti a finanziare il Centro chirurgico e pediatrico di Emergency a Goderich, in Sierra Leone. Resta naturalmente aperta, per chi lo volesse, anche la possibilità di donazioni.
Anche il Natale solidale di Coopi – organizzazione laica e indipendente che si propone di lottare contro ogni forma di povertà – andrà a sostegno del Sud del mondo. Decorazioni artigianali per l’albero di Natale, calendari e persino biglietti elettronici personalizzabili sono alcuni dei prodotti messi a disposizione dal ricco catalogo on line. E sempre sulla pagina web dell’associazione, oltre a tutte le informazioni utili del caso, è poi possibile visionare la lista “Regali Speciali” che consente ai visitatori di fornire contributi in denaro, scegliendo tra diversi progetti. Dalle matite del fondo istruzione alla canonica adozione a distanza, passando per il fondo ambientale cui contribuire tramite il finanziamento dell’acquisto di 3 capre, l’obiettivo è quello di fornire un aiuto che permetta alla popolazione locale di crescere professionalmente sino al punto di rendersi autonoma da ogni forma di sostegno esterno.
Candele e decorazioni sono poi proposte anche da Unicef e Amref, che sceglie inoltre di puntare anche sulla solidarietà delle aziende, suggerendo cartoline d’auguri personalizzabili con il proprio logo e ceste natalizie realizzate in collaborazione con Libera Terra, marchio che contraddistingue le produzioni biologiche realizzate sulle terre liberate dalla mafie in tutta Italia. L’acquisto permetterà dunque di valorizzare, in un sol colpo, sia la tutela della salute in Africa sia la cultura della legalità nel nostro Paese. Nessun oggetto concreto ma la soddisfazione di aver contribuito a una giusta causa per i sostenitori di Save the Children: in questo caso, infatti, è possibile scegliere tra i molteplici eventi e progetti della Lista dei Desideri. Al contributo corrisponderà il rilascio di una cartolina, un’e-card o una videocartolina che andranno a certificare la donazione del regalo simbolico a parenti e amici.
Non solo i doni da mettere sotto l’albero, persino il brindisi può diventare occasione di solidarietà in questo Natale 2012. Con un pizzico di attenzione, sarà infatti possibile accompagnare i propri pasti festivi con vini dal sapore speciale. L’azienda friulana Pradio propone ad esempio l’etichetta Wine for Good: le bottiglie che la recano contribuiscono attivamente ai progetti di Engim internazionale in Guinea-Bissau, Ecuador e Sierra Leone. La Comunità di volontari per il mondo di Ancona propone invece di «trasformare il vino in acqua» grazie all’acquisto di cesti e vini che andranno a finanziare progetti finalizzati al miglioramento delle risorse idriche in Etiopia. Perché «la solidarietà può fare miracoli!».
Mara Guarino
Foto homepage via: casarita.net