Muos, i grillini paralizzano la Sicilia: “O lo bloccate o non votiamo”

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Le proteste della popolazione di Niscemi contro il Muos (ecoblog.it)

Niscemi (CL) – Terza seduta a vuoto dell‘Assemblea regionale siciliana, che deve votare il documento di programmazione economica e finanziaria, meglio noto come Dpef. E’ il Movimento 5 Stelle a far mancare all’assemblea il numero legale chiedendo, per votare, il blocco della costruzione del Muos (Mobile User Objective System) a Niscemi.

Sull’argomento è stato molto chiaro il vicepresidente dell’assemblea, il grillino Antonio Venturino, il quale ha oggi dichiarato: «Siamo usciti dall’aula provocando in questo modo il rinvio del voto del Dpef in aula all’Ars perché è l’unico modo che abbiamo per avere la ribalta nazionale. Sappiamo che è un’azione altisonante, direi glamour, ma solo così si parlerà di Niscemi dove è messa in pericolo la salute di migliaia di abitanti. Non abbiamo nulla contro il Dpef ma soltanto bloccando il voto siamo riusciti a fare parlare del gravissimo problema della realizzazione del sistema radar Muos di Niscemi – dice ancora Venturino – Questa nostra azione vuole ribadire che questo Governo ha una sovranità che deve esprimere e l’altra è che questa azione altisonante e glamour porta alla ribalta nazionale il problema. Non c’entra nulla la campagna elettorale, né vogliamo fare alcuna strumentalizzazione, stiamo solo dando seguito alla volontà del Parlamento».

Gli americani lo vogliono fare contro tutto e tutti. I siciliani di Niscemi quel Muos, sistema di comunicazione satellitare con antenne troppo voluminose per non essere notate, non lo vogliono neppure sentir nominare. Meno ancora lo tollera Beppe Grillo, che l’ha definito radar Frankenstein.  La Regione è con gli abitanti di Niscemi, ma i lavori, nonostante tutto vanno avanti. E ora l’ennesima tappa della guerra del Muos, con i lavori dell’Assemblea Regionale che rischiano di essere paralizzati dalla questione.

In verità a non volere il Muos non è solamente il Movimento Cinque Stelle ma la maggioranza dell’assemblea regionale, primo tra tutti il governatore Rosario Crocetta che per fermare i lavori ha deciso addirittura di andare in tribunale. I lavori però procedono nonostante uno stop imposto dalla Regione. Stop non rispettato da chi a Niscemi quel sistema satellitare lo vuole fare a tutti i costi, ovvero la marina Usa.

Gli americani davanti allo stop regionale si sono rivolti all’ambasciata e non si sono fermati. Sono state già costruite la prima, la seconda e ora si sta ergendo anche la terza torre. Non li ha fermati la manifestazione a Niscemi e non li ha fermati neppure l’intervento dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente siciliana, secondo la quale il progetto viola anche il principio di precauzione con gravi danni anche per le persone che abitano nel raggio di 10 chilometri. Difficile dunque che gli americani decidano di fermarsi davanti al tentativo di sabotaggio dei grillini. Ora non resta che attendere le sentenze del tribunale.

Davide Lopez
@davidelopez1986

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