
MotoGP, Sachsenring: Pedrosa torna alla vittoria; Lorenzo castiga Stoner
Sachsenring, Germania – E’ Daniel Pedrosa a spuntarla sul tracciato tedesco, a lui da sempre assai gradito. E se lo spagnolo festeggia il primo podio dal suo rientro, l’altra metà del box HRC soffre il sorpasso finale di Lorenzo su Stoner. Il campione del mondo non si arrende al dominio Honda e, con questa manovra, riduce a soli 15 punti il suo svantaggio iridato.
Un po’ bugiarda la nona posizione di Valentino Rossi, nono ma lontano parente del Dottore delle qualifiche. Vale ha girato per tutta la gara sugli stessi tempi di Hayden, anche se nel finale, la coppia Ducati è stata sopravanzata dalla Suzuki di Alvaro Bautista.
LA GARA – Dani Pedrosa si conferma re delle partenze e brucia tutti al via. Lorenzo agguanta la seconda piazza, mentre Stoner, terzo, è braccato da Simoncelli.
Nonostante la temperatura dell’asfalto inviterebbe alla prudenza, i primi piloti del lotto sono scatenati. Con un solo sorpasso, Dovizioso sopravanza Supersic e Casey Stoner, replicando poco dopo su Pedrosa in staccata. Ad ogni modo, sono ben 4 le Honda all’inseguimento del campione del mondo.
Niente male nemmeno i primi giri di Bautista, che porta la Suzuki in posizioni quasi inedite: lo spagnolo è settimo, davanti alla prima Ducati in pista, quella di Nicky Hayden. Rossi viaggia invece verso la decima piazza.
Le 3 Honda HRC continuano a procedere in fila ma le posizioni si scambiano. Stoner torna a capitanare il proprio team e, in un attimo, svernicia anche Lorenzo. In questo momento, l’australiano è il più veloce in pista malgrado i sorpassi. Ad ogni modo, Jorge non molla: il “canguro” non scappa.
Mentre anche Pedrosa supera Dovizioso, Rossi mette in mostra un passo discreto, quantomeno se confrontato con le qualifiche. Le modifiche del warm-up hanno certamente giovato. Che ripensi alla sua decisioni di mandare in pre-pensionamento la GP11.1? A 20 giri dalla conclusione, si profila il confronto diretto in pista tra le due versioni della Ducati.
Nel frattempo, i primi 6 girano tutti negli stessi tempi. Spies è però piuttosto staccato dal gruppetto di testa, mentre Sic, che chiude il quintetto, va all’attacco del connazionale Dovizioso.
La Honda di Stoner si scompone parecchio e Lorenzo capisce che è arrivato il momento di tentare la contromossa. Il maiorchino si mette davanti a tutti e pare poter allungare; sta a Pedrosa, ora, riuscire a superare il team-mate ed evitare la fuga della Yamaha. E, puntuale, infatti, il sorpasso arriva.
E’ bagarre di lusso anche per la settima piazza, con Rossi in lotta con Bautista e il compagno di squadra.
A 10 giri dal termini, Pedrosa è più scatenato che mai e rosicchia a Lorenzo il – poco – vantaggio accumulato. Il vantaggio di motore è dalla sua: l’infilata sul maiorchino ne è la palese dimostrazione. Tocca adesso a Dani il compito di provare la fuga, che, finora, non è riuscita a nessuno. Quattro giri dopo, Stoner replica in staccata. Jorge resta al palo ma non si dà per vinto: del resto, per continuare a sperare nel mondiale, è necessario quantomeno lasciarsi il numero 27 alle spalle.
L’ultimo giro è decisivo per definire l’intera top – ten. La vittoria di Pedrosa è fuori discussione ma le tornate finali di Lorenzo sono un capolavoro. Il maiorchino si rifà sotto gli scarichi di Stoner dopo un errore e se se lo lascia dietro alla staccata decisiva. La lotta per la quarta piazza va invece a favore di Dovizioso, con Simoncelli beffato anche da Spies; alle loro spalle, Bautista castiga la coppia Ducati.
Prossimo appuntamento a Laguna Seca, negli Stati Uniti.
La classifica ufficiale della gara:
01- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – 30 giri in 41’12.482
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 1.477
03- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 1.568
04- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 10.513
05- Ben Spies – Yamaha Factory Racing Team – Yamaha YZR M1 – + 10.719
06- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 10.923
07- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 27.451
08- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 27.510
09- Valentino Rossi – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP11.1 – + 27.576
10- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 33.491
11- Hector Barbera – Mapfre Aspar Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 38.944
12- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP11 – + 39.148
13- Randy De Puniet – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP11 – + 39.415
14- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 39.477
15- Hiroshi Aoyama – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 54.516
16- Toni Elias – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 1’12.335
17- Sylvain Guintoli – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP11 – a 1 giro
Mara Guarino
Foto homepage via: motodata.com