Mosca, uccidevano senzatetto per pulire la città. Arrestati due serial killer

I due assassini, di venti e venticinque anni, sono accusati di aver commesso almeno dodici omicidi. Per Mosca è il ritorno di un incubo terminato nel 2007

moscaUccidere i senzatetto alcolizzati per ripulire la città“, questa la motivazione che spingeva due giovani russi, identificati al momento come Pavel e Elena, ad aggredire mortalmente oltre dodici persone negli ultimi sei mesi. A spiegare il perché delle loro azioni sono stati proprio i due assassini, 20 anni lui e 25 lei, senza tuttavia manifestare il minimo rimorso per quanto commesso.

EFFERATI E CASUALI – La lunga serie di efferatezze, su cui gli agenti indagavano da tempo, era iniziata nel luglio del 2014 con l’omicidio di Stanislav Evseev, 35 anni, ucciso con 107 coltellate a petto e torace. Un omicidio che, affermano le autorità di Mosca, spiega non solo la crudeltà ma anche la superficialità con cui i due assassini sceglievano le vittime. Stanislav, difatti, non era un senzatetto,  preferiva solamente fermarsi al parco dopo qualche birra di troppo con gli amici, prima di rientrare nella sua casa.

LA CATTURA – Per Pavel ed Elena è stata fatale l’ultima aggressione, domenica scorsa, anche questa volta ai danni di un uomo che non rientrava nel loro malato target. La potenziale vittima, che stava pulendo la strada nel momento in cui i due hanno cercato di colpirlo, si è difesa con un cacciavite. Nonostante le numerose coltellate ricevute, l’uomo è riuscito a rifugiarsi dentro casa e ad avvertire la polizia. Grazie all’identikit fornito, le autorità sono riuscite a risalire ai due giovani, attualmente detenuti in carcere in attesa di giudizio.

FORSE NON È FINITA – Nonostante l’arresto dei due serial killer, le autorità russe  hanno comunque avvertito i cittadini moscoviti di prestare molta attenzione. Secondo la polizia, difatti, Pavel e Elena potrebbero aver avuto almeno altri due complici in alcuni dei loro omicidi, i quali sarebbero tuttora in libertà. Per Mosca si tratta del ritorno di u incubo già vissuto e terminato nel 2007, quando Aleander Pichushkin venne arrestato per aver ucciso quarantotto persone nel parco della città.

Carlo Perigli
@c_perigli

 

foto: hotdogsforthehomeless

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