
Mortal Wombat. Carini, coccolosi e…letali
Aggiunto da Francesco Guarino il 07/04/2010.
Tags della Galleria Ambiente, Animali, Curiosità, Primo piano
Tags: alert, Animali, Australia, bruce kringle, carini e coccolosi, colpo d'ascia, erbivoro, Flowerdale, Francesco Guarino, james woodfor, la vita segreta del wombat, mammifero, metabolismo pigro, mortal wombat, Nobel, pinguini madagascar, sidney morning herald, stato di Victoria, usain bolt, wakeupnews, wombat
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Un sessantenne a Flowerdale ha rischiato la vita per l’improvviso attacco di un wombat, un marsupiale australiano goffo e particolarmente lunatico
di Francesco Guarino
I pinguini di Madagascar hanno finalmente trovato pane per i loro denti. Il monopolio pinnato degli animali carini e coccolosi, ma solo in apparenza, è stato intaccato pochi giorni fa dal wombat: un marsupiale tozzo e muscoloso (un metro scarso di lunghezza, per un peso che varia dai 20 ai 35 kg), tipico dell’Australia sud-orientale, che qualche giorno fa ha inspiegabilmente assalito un sessantenne dello stato di Victoria, procurandogli profonde escoriazioni al volto, nonché ferite e fratture agli arti. Provvidenziale è stato l’intervento di un vicino dell’uomo, che è stato costretto ad uccidere l’animale.
Ad un primo sguardo il wombat non può non ispirare simpatia: la postura goffa, a metà strada tra un tasso e un koala, gli occhi piccoli e neri, la coda quasi inesistente. Si aggiunga al quadro fin troppo rassicurante, che il marsupiale in questione è anche erbivoro e dal metabolismo particolarmente pigro (due settimane per completare l’intero processo digestivo di un pasto!). «Alla vista è un animale grazioso, ispira tenerezza e viene voglia di coccolarlo – spiega James Woodford, autore dell’ormai imperdibile libro “La vita segreta del wombat” – Quando sono cuccioli, fino ai due anni, sono davvero affettuosi con le persone.» Ebbene, quale sarà mai il difetto del wombat? Facile: è terribilmente lunatico.
L’animale, infatti, si presta alla vita in cattività e in patria è venerato alla stregua di una star. Una città, una squadra di calcio e persino un portale internet portano il suo nome. Il tenero marsupiale, però, è fin troppo estroverso. Non teme minimamente il contatto con l’uomo e basta infastidirlo appena più del dovuto per provocarne reazioni di una violenza incontrollabile. Gli stessi gestori degli zoo che lo ospitano, hanno ritenuto opportuno assegnargli un “alert” inferiore solo a quello dei leoni e degli orsi. Perché tutta questa cautela? Il wombat sarà anche pigro e coccoloso, ma è in grado di scattare in pochissimi secondi fino a 40 km/h e di tenere la velocità per ben novanta secondi.
Un po’ come se Usain Bolt facesse più di due giri di pista alla stessa velocità con cui corre i 100 metri piani. L’impatto col marsupiale in piena corsa sarebbe pari a quello con un barile di 120 kg in pieno petto. Roba da stendere chiunque, come è successo al povero Bruce Kringle. Il signor Kringle, ahilui, durante una passeggiata per i boschi è incappato in un wombat con la luna storta. L’animale lo ha scaraventato al suolo e si è avventato con violenza sul corpo del sessantenne, provvidenzialmente soccorso da un vicino attirato dalle urla. L’unico modo per distogliere il wombat dal suo attacco omicida è stato assestargli un colpo d’ascia, che è risultato fatale per l’animale e salvifico per il povero Bruce, ricoverato nel nosocomio di Flowerdale con gravi ferite al collo, alle braccia e alle gambe.
Il Sidney Morning Herald ha dato ampio risalto alla notizia, corredando il servizio con immagini del wombat in atteggiamenti di assoluta confidenza con l’uomo. L’avvertenza arriva solo a fine articolo: «Attenzione. Pericolo è il suo secondo nome». Chi avrebbe mai immaginato che da Mortal Kombat a Mortal Wombat il passo potesse essere così breve?
La tua foto dell articolo ‘MORTAL WOMBAT” Non e di un wombat ma si un POSSUM!!! Molto piu piccolo e non capace di tanto danno.
Carl,
Victoria Australia
Mi sono innamorata di questo animaletto. Vedendo su Toutube qlc video devo dire che non sembra affatto pericoloso…ma fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Dalla REDAZIONE
Grazie Carl per la segnalazione. Abbiamo provveduto a modificare l’immagine
Grazie Carl, ci inchiniamo a cotanta australica sapienza. Tiratina d’orecchie a Google che ha indicizzato quell’immagine come un wombat! =)
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io e i miei 2 fratelli abbiamo soprannominato così la nostra macchinina!!!!E’ fantastico questo animale….bellooooooooooo e buffissimo!!!!