
Messe di Nastri d’Argento per ‘Habemus Papam’
TAORMINA – Messe di premi per Nanni Moretti ai Nastri d’Argento. Su sette candidature Habemus Papam si è aggiudicato sei premi, in primis il premio per il regista del Miglior film a Nanni Moretti che ha modo di rifarsi dopo la mancata vittoria a Cannes.
Gli altri riconoscimenti che si è aggiudicata la pellicola di Moretti sono stati soggetto (ancora Moretti con Francesco Piccolo e Federica Pontremoli), scenografia (Paola Bizzarri), costumi (Lina Nerli Taviani), fotografia (Alessandro Pesci) e miglior produttore dell’anno (di nuovo Nanni Moretti, questa volta in coppia con Domenico Procacci).
Tre Nastri sono andati a Vallanzasca – Gli angeli del male, controversa pellicola biografica dedicata al “bandito gentiluomo” milanese degli anni 70, diretta da Michele Placido: Kim Rossi Stuart come miglior protagonista, Negramaro per la migliore colonna sonora e Consuelo Catucci per il miglior montaggio.
Laura Delli Colli, presidente dei giornalisti cinematografici ha voluto sottolineare come I Nastri d’Argento siano andati controtendenza nell’annata della commedia scegliendo di premiare il cinema d’autore e sopratutto premiando e andando a confermare il ricambio del cinema d’autore segnalando una nuova generazione di attori e autori tra cui spicca l’inaspettato e felicissimo esordio di Alice Rohrwacher che ha vinto, riuscendo a distinguersi in un annata ricca di proposte interessanti.
Anche sul versante dei premi si segnala una novità, l’introduzione del Premio Antica Fratta- Nastri d’Argento che è stato assegnato ad Anna Foglietta e Alessandro Siani (Benvenuti al Sud che è valso il Nastro per la miglior sceneggiatura a Massimo Gaudioso) miglior attrice e miglior attore nell’ambito della commedia.
Per i quattro premi riguardanti le migliori interpretazioni a Kim Rossi Stuart è stato assegnato il premio come miglior attore protagonista del 2011 per Vallanzasca- gli angeli del male (l’attore è anche il personaggio Persol dell’anno), il nastro d’argento per la migliore attrice protagonista è andato ad Alba Rohrwacher per la sua straorindaria performance in uno dei maggiori successi dell’anno, La Solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo, il miglior attore non protagonista dell’annata è Giuseppe Battiston (La Passione di Carlo Mazzacurati) mentre per quanto riguarda il premio alla migliore attrice non protagonista è appannaggio di Carolina Crescentini per Boris il film e 20 sigarette.
Alice Rohrwacher, sorella di Alba, ha vinto il premio per la miglior regista esordiente con Corpo Celeste, presentato con successo alla mostra del cinema di Cannes.
Davide Schiano di Coscia