
Marinaio attaccato da un coccodrillo: si libera a pugni
Nhulunbuy – Un marinaio francese 29enne è stato attaccato da un coccodrillo di due metri e mezzo di lunghezza, che lo ha azzannato alla testa: l’uomo è riuscito a liberarsi a pugni. Subito trasportato in ospedale il marinaio è stato medicato per diverse ferite (parecchi punti di sutura su testa, collo e schiena), nessuna delle quali grave. L’episodio si è verificato domenica sera a Nhulunbuy, sulla costa settentrionale australiana.
Yoann Galeran, mozzo di un peschereccio, stava nuotando nel buio per recuperare un canotto attraccato a 20 metri dalla riva, quando il bestione lo ha azzannato cercando di trascinarlo a fondo. «Stavo nuotando, forse a quattro o cinque metri dalla barca – ha raccontato l’uomo alla radio nazionale Abc – quando ho sentito come delle pietre che mi colpivano in testa e qualcosa di potente che mi stringeva, e ho capito che era un coccodrillo».
Spaventato, il marinaio non si è però perso d’animo: «Mi sono detto che se dovevo lottare per sopravvivere, dovevo muovere il corpo il più possibile», ha spiegato. Così il marinaio ha cominciato a menare pugni (evidentemente molto potenti) e l’animale ha mollato la presa: l’uomo è così riuscito a liberarsi, issandosi poi a bordo del canotto e tornando a riva. «È avvenuto tutto così in fretta. In meno di cinque secondi», ha raccontato ancora Galeran . «Sono molto fortunato. Se fosse stato un coccodrillo più grande, non sarei qui a raccontarlo» ha aggiunto il marinaio.
Il coccodrillo di acqua salata, comune nell’Australia tropicale, può arrivare e 7 metri di lunghezza e pesare più di una tonnellata. Questa particolare coccodrillo si è moltiplicato notevolmente negli ultimi anni, in particolare da quando è stato dichiarato specie protetta attorno alla metà degli anni ’70.
Alberto Staiz
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