
Marchionne rassicura: «Fiat sta bene». Oggi l’incontro con Monti
Mancano ormai poche ore all’incontro previsto questo pomeriggio tra il presidente del Consiglio Mario Monti e l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne, chiamato a fornire importanti chiarimenti a proposito delle prospettive future dell’azienda in Italia. «Nell’occasione» – si legge nella nota ufficiale diramata da Palazzo Chigi – «verrà fornito il quadro informativo sulle prospettive strategiche del gruppo Fiat, con particolare riguardo all’Italia».
In particolare, Marchionne dovrà far luce sulle sorti di Fabbrica Italia, piano di investimenti e rilancio promosso nell’aprile 2010, ma ora considerato dai vertici torinesi troppo rischioso e obsoleto a causa del difficile momento attraversato dal mercato europeo. D’altra parte, il governo – che auspica il mantenimento degli impegni presi – non è nella posizione di concedere aiuti diretti alla fabbrica che ha accumulato 700 milioni di perdite nella sola Europa, a fronte di riscontri positivi negli Stati Uniti e in altri mercati emergenti.
Nonostante il premier minimizzi e parli alla stampa di “un incontro fra tanti” nella sua fitta agenda di appuntamenti, la tensione è alle stelle e, soprattutto negli stabilimenti della casa automobilistica torinese, si teme già il peggio. In mattinata, Marchionne ha dunque voluto cogliere l’occasione dell’inaugurazione di un nuovo campus universitario per rassicurare quanti sono preoccupati per le sorti dell’azienda: «La Fiat sta bene». L’incontro di questo pomeriggio sarà insomma un semplice scambio di idee, non una resa dei conti. Non ci sarebbe alcuna intenzione di abbandonare definitivamente l’Italia.
Dello stesso avviso anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà: «Sono moderatamente ottimista perché credo che l’Italia abbia bisogno della Fiat, ma anche la Fiat ha bisogno dell’Italia. Cosa farebbe Fiat senza l’Italia? Per questo credo ci metteremo d’accordo».
Mara Guarino