Manovra. In arrivo proposte dai dissidenti Pdl

Il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto

ROMA - «La prossima settimana metteremo a punto un pacchetto di interventi da proporre ad Alfano e, tramite il Pdl, veicolarli attraverso il confronto parlamentale». Questo è quanto si evince dalle parole dei dissidenti Pdl per tramite del sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto. Non c’è tempo da perdere, dunque: i meno favorevoli interni alla manovra finanziaria del governo saranno al lavoro già da domani sulle misure alternative da proporre in parlamento.

Nel discutere sulla contrarietà al decreto anticrisi, Crosetto fa riferimento in particolare ad Fabrizio Cicchitto, le cui parole a Montecitorio sono state da lui giudicate come «civili ed intelligenti» per disporre in campo la questione. «Non si tratta di rivoltare la manovra – puntualizza Crosetto – Non siamo ribelli e non è nostro obiettivo fare una rivolta. Chiediamo solo di poter ragionare all’interno del Pdl per vedere se questa manovra può essere cambiata. Se gli obiettivi sono il risanamento dei conti e il rilancio dell’economia, non capisco perché le nostre proposte non possano essere discusse».

Le misure proposte sarebbero, dunque, alternative a quelle inserite nella manovra, ma pur sempre coerenti con gli obiettivi prestabiliti. «Affrontiamo questa manovra – prosegue Crosetto – senza pregiudizi ideologici. Non ho problemi a dire che, secondo me, l’innalzamento dell’età pensionabile ha meno impatto sulla crescita di altre misure inserite nella manovra. Non ho problemi a dire che un punto di Iva sarebbe meglio di altri interventi, oppure a ricordare che questa potrebbe essere l’occasione giusta per riformare integralmente lo Stato».

Non c’è ombra di ipotesi relativa al voler far cadere il governo. «Non siamo traditori. Anzi, saremo tra gli ultimi che Berlusconi si troverà vicino, perché abbiamo il senso della riconoscenza e dell’onore.  Ma non siamo pagati per portare il cervello all’ammasso e siamo liberi di esprimere le nostre opinioni».

Agli attacchi del ministro Calderoli, che invita i dissidenti della maggioranza ad “accomodarsi fuori”, Crosetto replica sostenendo che «le minacce sono il modo peggiore per ragionare. Evitiamo i toni da insulto».

Si esprime anche il sindaco di Roma Gianni Alemanno, sostenendo che «l’iniziativa di Crosetto e degli altri parlamentari è da seguire con grande attenzione. Nessuno deve permettersi di rispondere con discorsi da caserma. In Parlamento il dibattito deve essere ampio ed esauriente per giungere ad una modifica sostanziale della manovra».

(Foto: adnkronos / improntalacquila)

Redazione

 

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