
L’ottobre culturale di Palermo, tra le Vie dei Tesori e mostre inedite
PALERMO – Capita spesso agli italiani di ignorare le bellezze che possiedono, mentre queste sono amate dagli stranieri; questo fenomeno capita molto più spesso ai siciliani, impegnati spesso a sottovalutarsi piuttosto che ad apprezzare il bello che li circonda. A Palermo e provincia, in controtendenza da alcuni anni, una manifestazione punta a far apprezzare il bello meno visibile all’occhio nudo del turista o anche del palermitano. Si chiama le Vie dei Tesori e racconta della Palermo che fù e di quella che è oggi.
IL VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ– L’anno scorso 110 mila visitatori di cui 30 mila turisti parteciparono agli eventi della rassegna culturale che si è aperta oggi e terminerà l’1 novembre. 63 luoghi da visitare, 130 passeggiate urbane organizzate e 52 eventi collaterali con 19 laboratori per bambini. Almeno per un mese, Comune, Regione, Ministero dei beni culturali, Autorità portuale e tutte le istituzioni culturali lavoreranno insieme per offrire il meglio che Palermo può dare.
MONUMENTI E PERCORSI – Ci sono come sempre dei grandi classici, come le abbandonate fabbriche palermitane del periodo borbonico e quelle legate alla famiglia Florio, protagonista della Belle Epoque palermitana, o la visita ai fiumi della città dall’Oreto oggi in stato d’abbandono e l’antico Kemonia che scorre ancora sotto le antiche strade cittadine di origine araba. Ci sono anche i percorsi che riconducono alla presenza degli Ebrei a Palermo, abitanti dell’odierno centro storico fino al 1492. Non mancano i percorsi che testimoniano il periodo dell’inquisizione spagnola, i giri nei Qanat arabi, il tour delle edicole votive e quello che ricalca il percorso compiuto da uno dei 1000. Ancora vi sono le appena recuperate maioliche delle Stanze del Genio, le sculture del Serpotta e le pitture del fiammingo Borremans.
Palazzo Steri, carcere della Santa Inquisizione, oggi rettorato universitario, Palermo (palermodintorni.blogspot.com)
NUOVE SCOPERTE ED EVENTI – Non mancano gli edifici inediti. Vi è l’esempio del palazzo catalano Forcella- De Seta, la casa privata con scritte in stile arabo Cadili-Giarrusso, le catacombe di San Michele Arcangelo, che si aggiungono alle famose catacombe dei Cappuccini, l’oratorio dei Santi Pietro e Paolo. Una serie di eventi con ospiti illustri inoltre arricchirà la manifestazione, ai quali parteciperanno da Gian Antonio Stella a Enrique Vargas, da Simonetta Hornby a Claudia De Lillo. A margine delle Vie dei tesori tre importanti esposizioni arricchiscono Palermo in questo periodo. La prima è la mostra “Capolavori che si incontrano” che mette in luce a Palazzo Sant’Elia 83 capolavori di artisti immensi da Caravaggio a Bellini, passando per Lippi e Tintoretto. La seconda mostra riguarda un genere completamente diverso, cioè la mostra che celebra l’americano Andy Warhol e la sua Pop-art con ben 40 opere ospitate dal Forum Palermo. L’ultima, ma non per importanza, si chiama «L’Isola che c’è»: dal 15 al 18 ottobre 2015 nel parco-giardino di Villa Castelnuovo a Palermo, 4 giorni di musica, mostre, spettacoli e street food che daranno spazio ad artisti emergenti siciliani ed italiani, con la partecipazione di Vittorio Sgarbi e Dolcenera. Non resta che augurare il meglio alla manifestazione e a tutti gli altri eventi che ad ottobre renderanno omaggio a quella che comunque è stata ed è una capitale.
Domenico Pellitteri