Lone Star State, l’insetto che ti obbliga a diventare vegetariano

Scoperto dai ricercatori della Vanderbilt University l'insetto che impedisce il consumo di carne rossa. Si chiama Lone Star State, ed è l'incubo del Texas

lone star stateSi chiama Lone Star State e, nonostante sia un insetto minuscolo, si prepara a diventare in breve tempo il nemico numero uno di tutti gli amanti di bistecche e salsicce. La pericolosità deriva dalla sua insolita capacità di provocare, con una semplice puntura, una reazione allergica tanto forte da impedire, a volte anche per tutta la vita, il consumo di carne rossa.

EFFETTI POCO PIACEVOLI – Nonostante l’ilarità provocata solitamente da un ‘carnivoro’ costretto a mangiare vegetali, gli effetti di una puntura del Lone Star State sono tutt’altro che simpatici. È sufficiente difatti mangiare un piccolo quantitativo di carne dopo essere stati punti dall’insetto e iniziano brividi, problemi respiratori, crollo della pressione e shock anafilattici. E anche se una dose di antistaminici dovrebbe essere sufficiente a placare i dolori, rimane il rischio di rimanere soffocati, così come quello di subire una ricaduta.

MA COME FA? – Secondo i ricercatori della Vanderbirlt University, i nefasti effetti della puntura sarebbero causati dall’alpha gal, uno zucchero assente nell’organismo umano, ma presente sia nel Lone Star State che nella carne suina e bovina. Una volta punti dall’insetto, l’organismo umano genera gli anticorpi per proteggersi dalla sostanza, ed il gioco è fatto. Una volta ingerita carne rossa gli anticorpi vengono attivati, causando una vera e propria reazione allergica.

VEGETARIANI INVOLONTARI – Anche se limitatamente agli Stati Uniti, i casi di puntura da Lone State Star si stanno moltiplicando, fino ad arrivare alla scoperta di tre casi a settimana. L’effetto della puntura dura dalle quattro alle sei ore. Sebbene non sia ancora chiaro se il rischio di ricadute si protragga o meno nel lungo periodo, le prime testimonianze lasciano poco spazio all’ottimismo. «Mi sono svegliata con un forte prurito alle mani – ha riportato alla Cbs Louis Danzig, infermiera in pensione. Erano gonfie e bruciavano. Anche le labbra e la lingua erano gonfie, e mentre cercavo di telefonare per chiedere aiuto sentivo di avere sempre più difficoltà nel parlare. Non mangerò mai più un hamburger in vita mia, non voglio che mi succeda di nuovo».

Carlo Perigli
@c_perigli

foto: southernmainemosquitosquad.com

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