Lo scaffale dimenticato – ‘Rock Springs’ di Richard Ford

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Foto via: compraonline.mediaworld.it

In questo nuovo appuntamento de “Lo Scaffale Dimenticato” rispolveriamo la prosa di uno dei maggior autori statunitensi viventi, magistrale analizzatore della società americana degli ultimi decenni: Richard Ford. Nato nel 1944 nel Mississippi, Ford è uno degli autori americani più apprezzati e celebrati, anche se il suo nome rimane ingiustamente secondario rispetto ai vari DeLillo, Roth, Franzen e McCarthy. A fargli guadagnare la fama è stato Sportswriter, romanzo del 1986 incentrato attorno alla figura del romanziere fallito reinventatosi giornalista Frank Bascombe. Due ben riusciti seguiti di quest’opera (tra cui Il Giorno dell’Indipendenza, vincitore del Premio Pulitzer), consolideranno ulteriormente la sua fama, fino alla recente pubblicazione del fortunato Canada.

NON SOLO ROMANZI – Ma Richard Ford si è cimentato con successo non solo nel romanzo ma anche nel racconto breve: Rock Springs è la prima delle sue numerose raccolte di racconti, pubblicata nel 1987. Dieci short stories profondamente immerse nella bassa borghesia americana: lo scenario è quello del freddo Montana, dove il boom economico legato alle miniere è ormai lontano e le cittadine proseguono la loro lenta esistenza nei ricordi del passato, in un microcosmo distante anni luci dalla ricchezza modaiola delle grandi metropoli americane.

In questo contesto si muovono i protagonisti dei racconti contenuti in Rock Springs: piccoli borghesi falliti; reduci di guerra tormentati; donne sole e insoddisfatte; adolescenti pericolosamente senza guida; delinquenti in fuga dalla polizia e da se stessi. Un occhio di riguardo è riservato in particolare verso gli adolescenti con genitori separati, una delle tematiche ricorrenti di questi racconti.

Richard Ford - writersvoice net

Richard Ford (writersvoice.net)

DESOLAZIONE - Un’atmosfera di perenne sospensione e minaccia aleggia sulla narrazione, minimalista e asciutta ma profondamente densa di motivi e significati nascosti. Ford tratteggia delle storie di uomini comuni che si trasformano in archetipi dell’uomo americano tormentato insoddisfatto e inconcludente. Le relazioni sentimentali sono sempre problematiche e destinate a una fine prematura (come nel caso di Comunista, incentrato attorno alla fine di una relazione narrata dal figlio della donna), e ogni tentativo di miglioramento della propria condizione risulta fallimentare a priori, come se un destino beffardo e insindacabile governasse le azioni degli uomini, conducendo loro all’inevitabile fallimento esistenziale. In Impero, il tradimento di uomo durante un viaggio notturno in treno sembra dettato da una legge superiore inappellabile, più che dalla scelta consapevole del protagonista.

UNO SPACCATO DEGLI USA – Solitudine desolante, senso di incomunicabilità, pessimismo nei confronti dell’uomo e una critica nemmeno troppo velata nei confronti di una società americana colma di contraddizioni e problemi. Sono questi, in sintesi, i grandi temi affrontati da Ford, che rendono Rock Springs una lettura non certo facile, ma di grande spessore letterario: dieci storie di solitudine inappellabile e profonda amarezza che rappresentano uno spaccato di un’America che difficilmente riesce a nascondersi, nonostante l’immagine che essa vorrebbe dare di sé e della propria società sia profondamente diversa. Richard Ford è un autore che ogni buon lettore di letteratura americana deve obbligatoriamente riscoprire e apprezzare: una prosa che, come già scritto sopra, non ha nulla da invidiare ai suoi ben più blasonati contemporanei.

Alberto Staiz

@AlStaiz

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